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Cima Catinaccio, 03/11/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Spenk |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Funivia Re Laurino (2330m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 2981 m |
Dislivello | 180 m |
Difficoltà | F / III+ ( III obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Santner, Re Alberto, Vajloet, Coronelle |
Attrezzatura consigliata | NDA, corda da 60 m, cordini e qualche friend |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Enzo mi dice che domenica è l'ultimo giorno di apertura della funivia Re Laurino e mi propone, visto il bel meteo, di andare a fare un ultima vietta dolomitica sul Catinaccio. Io subito propongo di fare la cresta Sud, un po' più tecnica, ma lui preferisce stare sul plasir della via normale. Troviamo l'accordo che però mi deve fare vedere il tramonto, a costo di scendere a piedi invece che in funivia. E così alle 10 ci troviamo per la terza volta quest' anno a fare la untissima ferrata Santner, piacevolmente circondati da pochissima gente.
In via oltre a noi un anzianotto in freesolo e una cordata in conserva partita in bicicletta direttamente da Bolzano. Il primo tiro è uno stretto camino veramente unto, poi qualità della roccia migliora notevolmente. Solo l'ultima compatta paretina di 3 metri prima della cima è ancora un po' untina. Stiamo con calma a mangiare in cima, con un panorama incredibile a 360 gradi e ci caliamo lentamente perché abbiamo fatto presto e dobbiamo aspettare il tramonto. Scesi al Santner risaliamo la facile via normale della Croda di Re Laurino. Ci siamo, sta diventano tutto arancione. Iniziamo a ridiscendere la ferrata scattando molte foto allo spettacolo che ci circonda e diventiamo noi stessi parte di quel tramonto. Notare che a quasi 3000 metri, il 3 di novembre, eravamo solo con una felpa senza avere minimamente freddo. |
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