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   Cima del Duca, dalla bocch. di Lagazzuolo, per la cresta NE, 02/09/2023
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Onicer  Fedora   
Regione  Lombardia
Partenza  Chiareggio (Valmalenco) (1610m)
Quota attacco  2780 m
Quota arrivo  2968 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD- / III+ ( III obbl. )
Esposizione  Nord-Est
Rifugio di appoggio  Rif. Porro - Rif. Ventina
Attrezzatura consigliata  Corda da 40m oppure 2 mezze da 30, visto che si possono effettuare 3 o 4 calate in doppia da 25-30m, qualche friend, cordini, qualche rinvio
Itinerari collegati  Cima del Duca (2968m), dalla bocch. di Lagazzuolo, per la cresta NE
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento La Valmalenco è molto bella in inverno, con le numerose scialpinistiche che offre. Ma anche d'estate è veramente spettacolare, soprattutto con la bella giornata di oggi. Optiamo per questa montagna, ovviamente nuova per tutti, che permette di raggiungere la sua cima tramite la cresta NE. Il tratto più brutto dell'intera salita è il pendio finale per raggiungere la bocchetta di Lagazzuolo, su pietre e sfasciumi. Poi dalla bocchetta, tutto cambia e la salita dalla cresta è divertente e su roccia da buona a ottima, a patto di stare sempre o quasi sul suo filo. Si può sempre aggirare a dx o a sx la difficoltà che si incontra, ma non vale davvero la pena perché non si va mai oltre il III/III+ e ci si può proteggere tranquillamente con friend e cordini. La via è segnata da bolli bianchi od ometti, che però spesso portano a evitare il filo. Noi i bolli e ometti li abbiamo seguiti soprattutto per la discesa, facendo anche 3 calate in doppia (avevamo 2 mezze da 30m, solo in un caso le abbiamo unite, altrimenti doppiavamo la mezza da 30). I panorami su Bernina, Disgrazia e i numerosi laghetti visibili dalla cima sono davvero spettacolari. La discesa richiederà ovviamente attenzione per i tanti tratti da disarrampicare. Molta attenzione anche in discesa nei primi 50m dalla bocchetta, veramente sfasciumosi e con sassi instabili. A noi è paciuta molto!
I nostri tempi: 2h e 15' per l'attacco; 2h e 30' la cresta (ma facendo qualche tiro di corda, stando sempre seguito il filo); 3h e 15' la discesa.
Partecipanti: Fedora, Lidia e Michele.

FOTO 1: Il tratto più impegnativo della salita, di III+.
FOTO 2: Sguardo all'indietro nella parte finale della cresta.
FOTO 3: Ultimo torrione e poi la cima. A dx, il Disgrazia e la Punta Kennedy.
Report visto  3313 volte
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