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Corno di Macesso, sperone NW, 15/08/2023 | Tweet |
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Onicer | Fragaara
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Regione | Lombardia |
Partenza | Rif. Premassone (1600m) |
Quota attacco | 2600 m |
Quota arrivo | 2958 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rif Gnutti |
Attrezzatura consigliata | NDA, corda 60mt, friends di varie misure, cordini e fettucce.
In via non si trova alcun tipo di materiale, sempre possibile proteggersi adeguatamente e ricavare buone soste |
Itinerari collegati | nessuno |
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Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Percorso per la prima volta il 2 settembre 1941 da Tagliabue, Bottanelli e Bonaldi.
Via purtroppo poco ripetuta e poco conosciuta. Qui in seguito descrivo l’itinerario da noi percorso in quanto il percorso è abbastanza tortuoso e non obbligato. Avvicinamento: dal premassone si raggiunge il rif. Gnutti, da qui proseguire sul sent n1 in direzione passo miller, abbandonandolo nei pressi dell evidente sperone risalendo su pietraia. (2-2.30) Attacco: alzarsi su pietraia stando sul lato dx dello sperone, finche non si giunge ad un ampio canale erboso, risalirlo senza nessuna difficoltà fino a raggiungere un evidente intaglio. L1: proseguire a dx dapprima su cenge erbose fino ad una placchetta da superare in traverso fino a giungere a una comoda cengia, possibile sosta su spuntone (25mt III - IV) L2: salire dritti lungo l evidente solco di dx fino a giungere sul filo di cresta nei pressi di una grande placconata (40mt III) L3: abbassarsi leggermente sul versante sx dapprima su cenge e rialzarsi su rocce senza percorso obbligato (40 mt III) L4: spostarsi leggermente a sx risalendo rocce rotte fino a una breve placchetta da superare in traverso oltre il quale si puo sostare comodamente su una nicchia (25mt III- IV passo di IV+) L5: risalire raggiungendo nuovamente il filo di cresta tra placche divertenti fino a raggiungere un ampia e comoda cengia dove sostare (45mt III - IV) L6: stando sul lato sx dello sperone proseguire per qualche metro su cengette erbose ed alzarsi su buona roccia puntando ad un canale sfasciumoso (40 mt III - IV) L7: entrare nel canale passando in una strettoia/ grotta prestando attenzione ai massi instabili (50 mt II-III) L8: risalire dei grossi blocchi e poi per facili rocce raggiungere nuovamente il filo di cresta (60 mt III) Proseguire ora senza percorso obbligato fino al evidente ometto di vetta (max II+ 150 mt circa) Discesa: per la via normale raggiungendo il passo miller (presente qualche ometto) Foto 1: placchetta iniziale Foto 2: solco di L2 Foto 3: canale di L7 |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
Fotoreport | |
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