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Aiguille Noire de Peuterey, via Ratti-Vitali, 20/07/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | picchiomuraiolo |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Val Veny (1500m) |
Quota attacco | 3100 m |
Quota arrivo | 3773 m |
Dislivello | 750 m |
Difficoltà | TD+ / VII ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Monzino |
Attrezzatura consigliata | nda, friend fino al 3 BD (meglio raddoppiare le misure medio-piccole), picca e ramponi. Due mezze se si sceglie di scendere in doppia |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Bellissima salita, in ambienti dove è stata scritta la storia dell'alpinismo!
Il Colle dell'Innominata si passa bene, anche al buio (bolli, soste attrezzate ecc.). Ci siam legati solo appena messo piede sul ghiacciaio di Freney, trovando il passaggio migliore. La roccia lungo la via è molto buona, a dispetto della fama, a parte qualche punto. Nei tratti che lo consentivano abbiamo velocizzato i tempi scalando in conserva, alle 14 eravamo alla Madonnina. In discesa abbiamo scelto di rientrare lato Monzino (22 doppie, attraversamento pomeridiano del Freney, risalita sfasciumosa al Colle Innominata, doppie sul ghiacciaio di Chatelet e discesa al Monzino): con un po' di vento che incasinava le doppie, tra tutto abbiamo impiegato 7 ore dalla Madonnina al Monzino. Col senno di poi, forse ora è da prender in considerazione la discesa per la normale: ora è ben segnalata ed è impossibile perdersi, fino al Borelli si impiega sicuramente meno tempo. Ottima la relazione di Enrico Bonino (sul suo blog e sulla nuova guida pubblicata da JMEditions). |
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