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Via attraverso l'arco rosso - Corno di Pedertich - Presanella, 08/07/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Val Nambrone parcheggio rifugio Segantini (2000m) (2000m) |
Quota attacco | 2050 m |
Quota arrivo | 2332 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | D- / V+ ( V obbl. ) |
Esposizione | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | n.d.arrampicata. Dadi e friends utili |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Via carina che alterna bei passaggi su ottimo granito, a tratti un po’ sporchi ed erbosi. In via sono presenti diverse protezioni, ma qualche friends può essere utile per integrare la chiodatura. Soste presenti.
Salendo per il rifugio Nambrone, si continua seguendo per il rifugio Segantini. Si percorre l’ultimo chilometro su strada sterrata e si arriva al parcheggio per il rifugio Segantini. Da qui a piedi si ritorna indietro sulla strada un centinaio di metri, e s’imbocca sulla destra una vecchia strada forestale invasa dalla vegetazione. Qui è già ben visibile la strauttura. Si segue il sentiero e gli ometti che in breve portano alla parete. Qui si traversa verso sinistra e poi si sale fino alla parete dove parte la via(20 min). Dal basso si vede, ad una decina di metri, una roccia di forma spigolosa con spit e cordino. L1: Salire per placchette fino alla prima protezione. Continuare in verticale fino ad una placchetta (chiodo). Traverso verso sinistra delicato per raggiungere la sosta (30m, IV, 1 ch + 1 spit + 1 crd) L2: Salire a sinistra della sosta e poi in verticale per bella placca. Superare un ultimo passo più verticale e appigliato per arrivare alla sosta (30m, V+, 3 ch + 2 spit) L3: Salire a sinistra con passo un po’ aggettante. Salire poi per bella placca. Dopo alcuni metri traversare a destra per raggiungere la sosta (30m, V, 5ch + 1 cl) L4: Obliquare a destra e salire per placca fino all’inizio di una zona erbosa dove si sosta (35m, V-, 1 ch + 2 spit + 1 cl) L5: Traversare verso sinistra su erba e roccia fino alla sosta (35m, III, 4ch + 2 cl) L6: Risale sopra alla sosta e poi superare un risalto liscio aggettante traversando a destra. Portarsi alla base di un diedro fessurato. Salirlo, e al suo termine traversare a destra. Salire con passo delicato verso destra e raggiungere la sosta (30m, V+, 4ch + 2 cl) L7: Salire dritti e poi obliquare verso destra andando in un diedro. Salirlo, e al cordone su spuntone uscire a destra. Salire in verticale, e dopo alcuni metri traversare a sinistra per la sosta. Allungare molto le protezioni (50m, V+, 3ch + 1 fix +1 crd) L8: Traversare a sinistra superando una canalino erboso. Poi salire in verticale seguendo belle lame e fessure, fin sotto al tetto con cordino. Rinviarlo e traversare a sinistra delicatamente. Superare un blocco sulla destra, e sostare su spuntone su un piccolo pulpito. Allungare molto le protezioni o spezzare il tiro in due con sosta su spuntoni o friends (40m, V+, 4 cl) L9: Risalire sopra la sosta: o a sinistra per largo diedro, o a destra (passaggio in entrambi casi non facile; chiodo con cordino in loco). Salire in verticale , e poi rimontare a destra un piccolo muretto andando così in cresta. Proseguire per terreno più facile fino alla cima, sostando su spuntone (50m, 1 ch +1 fix + 1cl) DISCESA: Andare sul versante opposto a quello di uscita della via. Scendere su blocchi per 5 metri fino alla sosta di calata. Guardando la cima da cui si è arrivati bisogna calarsi verso destra (lato sud) per 25 metri. Si trova una seconda sosta verso sinistra (faccia a monte). Con altra doppia da 20 metri si arriva sui ripidi prati sottostanti. Da qui bisogna traversare a destra (faccia a valle) per un centinaio di metri fino a raggiungere una sella erbosa (passo della Nona - ben visibile dal pulpito della prima calata). Qui si intercetta il sentiero 229, che scende sotto il lato ovest del corno. Questo si ricongiunge con la forestale fatta all’andata, che riporta al parcheggio (45 min) FOTO: L1: la parete L2: L6 |
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