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   Torre Wundt via mazzorana, 23/07/2008
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Onicer  oscarrampica   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Misurina (1900m)
Quota attacco  2300 m
Quota arrivo  2517 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD+ / IV ( IV obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Fonda Savio
Attrezzatura consigliata  nda, friend e cordini per integrare
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Nell’estate del 2008 come al solito sono in vacanza con la famiglia nella casetta dei miei nonni Caprile nelle Dolomiti e mi sono preventivamente messo d’accordo con Gian per arrampicare insieme. In una settimana riusciamo a fare 3 uscite di cui la prima, su sua proposta, il 23/7 alla torre Wundt per la via Mazzorana che è ormai una classica molto ripetuta, offrendo un'arrampicata divertente in diedro e camino su buona roccia. Conoscevo attraverso le foto e per qualche osservazione diretta il gruppo dei Cadini di Misurina, ma non mi era mai capitato di addentrarmici e la realtà ha superato ogni immaginazione. Torri pinnacoli punte ovunque un castello Disney pietrificato. Per arrivarci dalla valle del Cordevole, valichiamo il Passo del Falzarego, scendiamo a Cortina e raggiunta Misurina seguiamo la strada che dal lago porta al rifugio Auronzo. Dopo qualche chilometro sulla destra si stacca una strada con indicazioni per il rifugio Fonda-Savio che diviene subito sterrata. E' possibile parcheggiare subito oppure proseguire fino un ampio piazzale. Partiamo alle 7 e seguiamo il sentiero 115 che sale inizialmente nel bosco per poi uscire in una grande conca erbosa circondata da varie torri. La Torre Wundt si trova in fondo alla conca sul lato sinistro, poco prima di arrivare al Rifugio F.lli Fonda Savio al Passo dei Toci (q. 2367 m). L'attacco della via è posto all'estremità destra della Torre alla base di una marcata fessura che raggiungiamo poco dopo le 8. Saliamo la via a comando alternato, non incontrando particolari problemi se non quella di integrare le protezioni che dato il basso grado, sono abbastanza parche. 1° tiro: seguire la fessura piegando leggermente verso destra fino ad un grosso masso incastrato. Aggirarlo a destra o passarci sotto raggiungendo così la sosta (1 chiodo cementato). 35 Mt., III, IV-, 2 chiodi. 2° tiro: superare lo strapiombino e proseguire per fessura fino al terrazzino di sosta. 20 Mt., IV-, 2 chiodi. 3° tiro: salire a destra seguendo il diedro fessurato. Dopo circa 20 metri spostarsi sulla placca alla sua destra e salire fino alla sosta (1 chiodo cementato). 30 Mt., IV, 1 chiodo, 1 masso incastrato con cordone. 4° tiro: salire a sx entrando in una spaccatura/camino, poi spostarsi leggermente a dx ed entrare nello stretto camino che si segue sino alla sosta in una specie di nicchia. 30 Mt., IV, 3 chiodi (2 dei quali vicini). 5° tiro: spostarsi leggermente a sx e salire per un tratto verticale poi per rampa detritica fino un terrazzino pianeggiante dove si può attrezzare una sosta (clessidra). 35 Mt., IV-, 1 cordone su spuntone con anello. 6° tiro: risalire per semplici gradoni direttamente sopra la sosta puntando ad un pilastrino verso destra alla base del quale si trova l'ultima sosta (2 chiodi+cordini+maglia rapida). 45 Mt, III. Per facili roccette detritiche raggiungiamo la vetta. 30 Mt., I, II. L’ambiente è grandioso, e nonostante il grado non sia elevato, mette soggezione. Arriviamo alle 11.30 e ci abbracciamo complimentandoci e sedendoci vicino all’ometto di cima a contemplare le meravigli dolomitiche che sfilano accanto a noi. In primo piano,le Tre Cime di Lavaredo, la Croda Rossa, le altre cime dei Cadini di Misurina, cima Undici, la Croda dei Toni e il gruppo del Cristallo. Scendiamo poi per la via Normale seguendo l'evidente sentiero con ometti fino al suo termine. Scendere arrampicando per circa cinque metri fino ad un primo anello di calata. 1a. calata: 25 Mt. Poi disarrampicando prestando attenzione alle rocce un po’ sporche di ghiaietta (II, possibili ancora 2 doppie) puntiamo ad una forcella con ometto. Alla forcella traversiamo in leggera ascesa verso destra (viso a monte) costeggiando la Torre Wundt. Risaliamo ad un'altra selletta scendendo poi nel canale sottostante che riporta nei pressi dell'attacco. Da qui a ritroso per il sentiero percorso durante l'avvicinamento.
Foto 1 la via Foto2 Gian a sosta 2 Foto 3 io e Gian in cima

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