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   Via Cassandra crossing-Sentinella della Vergine, 13/09/2020
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Onicer  merenderos   
Regione  Lombardia
Partenza  Chiareggio (chiesa in ValMalenco) (1600m)
Quota attacco  2350 m
Quota arrivo  2600 m
Dislivello  250 m
Difficoltà  D+ / 6a ( 5c obbl. )
Esposizione  Nord-Est
Rifugio di appoggio  Rif. Ventina/Rif.Porro
Attrezzatura consigliata  n.d.arrampicata, dadi e friends medi piccoli utili
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bella via con ottimo panorama sul sottostante ghiacciaio del Ventina. La roccia è sempre ottima e l’arrampicata è varia e divertente con qualche passo più duro (5c/6a). In via solo qualche spit sui passi duri, con lunghi runout. La roccia però si presta bene ad accogliere le protezioni veloci. Soste ottime a spit con maillon di calata.
Si arriva a Chiareggio dove si parcheggia lungo il fiume, e si sale per il rifugio Porro. Arrivati a questo, subito sulla destra si trova un bel ponte di legno che si attraversa, portandosi sulla riva destra del fiume. Si segue una traccia nel bosco con segni blu (sentiero glaciologico), che corre poco distante dal fiume. Si continua per una mezz’ ora, fino a quando il fiume non diventa più ripido. Qui si abbandono il sentiero, e si risale la ripida morena sulla destra su sfasciumi. Superato il tratto ripido si vede bene la parete, e ci sono degli ometti ad indicare la via. Si attraversa il canalone della vergine (piccolo ruscello), e si va in direzione di un grosso masso a punta. Poco oltre c’è una cengetta da dove parte la via (visibile il primo spit ad una decina di metri)
L1: Salire per facili rocce e poi obliquare a sinistra per facile placchetta fino alla sosta (15m, 4c, 2 spit)
L2: Traversare a destra sulla cengia fino alla base di un diedrino-fessura protetto da uno spit. Superarlo, e poi continure per placchette più facili. Salire poi una facile rampa verso sinistra che porta alla sosta (40m, 5a, 2 spit). Questi due tiri si possono concatenare in un unico tiro andando direttamente al diedrino senza rinviare alla sosta.
L3: Salire appena a sinistra della sosta fino ad un muretto strapiombante che si supera sulla sinistra. Poi dritti fino alla sosta (45m, 5b,1 ch + 2 spit)
L4: Salire per divertenti salti rocciosi. Poi obliquare verso sinistra dove si trova la sosta (40m, 5a, 2 spit)
L5: Spostarsi a sinistra verso lo spigolo. Salirlo con passi esposti ma con buone prese sempre stando leggermente a sinistra. Usciti dal tratto più verticale continuare su terreno più semplice obliquando verso sinistra fino alla sosta (40m, 5c, 1 ch + 4 spit)
L6: Superare uno strapiombino, e poi proseguire fino al liscio muretto successivo, che lo si supera sfruttando delle buone prese in uscita. Da qui si prosegue su terreno più semplice fino alla sosta (45m, 5c, 3 spit)
L7: Salire il difficile muretto, sfruttando l’esile fessura al centro e delle buone prese sulla sinistra. Continuare su placchette lavorate fino ad arrivare ad un diedro nero strapiombante che si supera con passi atletici. Poco oltre si trova la sosta (45m, 6a, 3 spit)
L8: salire fino alla spit e poi obliquare verso sinistra su placca fino alla cima dell’avancorpo dove si trova la sosta (25m, 5a, 1 spit)
DISCESA: in doppia lungo la via con 6 calate (corde da 60m) saltando la S7 e la S1. Da qui per il sentiero fatto all’andata.
Foto1: la parete
Foto2: l’attacco
Foto3: la placca finale
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