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   Via Cassin-torrione Palma (Grignetta), 28/07/2018
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Onicer  merenderos   
Regione  Lombardia
Partenza  Pian dei Resinelli (1300m)
Quota attacco  1800 m
Quota arrivo  1950 m
Dislivello  150 m
Difficoltà  AD+ / V+ ( V obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugio Porta
Attrezzatura consigliata  N.d.arrampicata, mezze da 60, casco, cordini, utili un paio di friend medi
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Via consigliatissima, forse una delle più bella e lunga della grignetta. La roccia in via è sempre ottima, e la nuova chiodatura (ottima, come le soste tutte attrezzate per un eventuale calata) segue una linea più continua, rispetto all’originale, che rende l’arrampicata sempre interessante. La via resta all’ombra per tutta la mattina per cui la si può percorrere anche nei giorni più caldi
Si parte dai Resinelli e si sale verso il rifugio Porta. Da qui si segue il percorso attrezzato della direttissima per circa 1 ora. Ad una certo punto il sentiero scende verso sinistra e poco più avanti il sentiero attraversa un canale. Qui c’è un cartello con l’indicazione Palma che invita a salire nel canale roccioso a destra. Si sorpassa un masso incastrato sulla destra e poi si prosegue su rocce/erba più facili fino ad un dietro appoggiato. Il diedro di una decina di metri lo si può percorrere in libera (III+), ma meglio indossare le scarpette perché la roccia, che sembra compatta, in realtà è un po’ friabile. Usciti dal diedro si punta la parete sovrastante che si raggiunge in pochi metri su erba (scritta sbiadita in blu alla base e resinato poco più in alto).
L1: Salire in verticale seguendo i resinati (possibilità d’integrare in clessidre) su roccia lavorata. Piegare poi verso destra risalendo una spaccatura fino alla sosta su terrazzino (40 m, IV, 4 resinati + 1 ch)
L2: Si sale la placca tecnica in verticale sopra la sosta, leggermente strapiombante in uscita. Poi verso destra fino alla sosta (30 m, V,IV, 3 resinati + 1 ch)
L3: Salire a destra per un vago diedro molto aperto, poi piegare a sinistra. Salire per facili risalti fino alla sosta (35 m, IV, IV+, 3 resinati+ 3 ch)
L4: spostarsi a sinistra della sosta e seguire il diedro aperto in verticale puntando il famoso mugo in alto, leggermente verso sinistra, dove è posta la sosta (25m, IV+, V+, 2 resinati + 2 ch)
L5: traversare a sinistra e superare lo spigolo fino ad un vecchio chiodo. Salire a sinistra di questo dove la roccia è migliore e raggiungere un piccolo mugo (da proteggere). Salendo ancora sulla destra si vede il primo resinato. Da qui si sale obliquando verso sinistra fino alla sosta (35 m, IV+, III, 1 resinato + 1 ch). Dalla sosta sul mugo si può salire direttamente nel vago diedro sopra di essa arrivando al resinato (da proteggere)
L6: spostarsi a destra per un paio di metri, alzarsi un paio di metri in verticale e poi salire obliquando verso sinistra fino al terrazzino di sosta (35 m, V+, IV+, 1 resinato + 4ch)
L7: spostarsi a sinistra del terrazzino di sosta. Salire una fessura aggettante con passo atletico, e poi per rocce più semplici fino alla cima. Salire le ultimi roccette obliquando a sinistra per trovare i due resinati finali di sosta, posti proprio vicino all’ometto di cima (25 m, IV+, III+, 1 resinato + 1 ch)
DISCESA: usciti dalla via andare a sinistra (freccia arancione sbiadita) e scendere qualche metro in un canaletto sfasciumoso, dove si trova la sosta per una calata di 40 m. Arrivare fino alla base della parete. Scendere stando a destra su terreno molto sfaciumoso fino al colletto. Da qui scendere verso destro su traccia adesso ben evidente. Si arriva così al sentiero principale. Si va verso destra superando alcune catene fino ad arrivare ad un colle, dove (palina in loco), scendendo verso destra si riprende il sentiero della direttissima che riporta al parcheggio.
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