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   TRAVERSATA DEI MAGNAGHI: Via Spigolo antidorn (Magnaghi Meridionale), Traversino (Magnaghi centrale), Via Bartesaghi (Magnaghi s, 01/11/2017
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Onicer  merenderos   
Regione  Lombardia
Partenza  Pian dei resinelli (Rifugio SEM) (1300m)
Quota attacco  1850 m
Quota arrivo  2078 m
Dislivello  228 m
Difficoltà  AD / V ( V obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Rifugio Porta
Attrezzatura consigliata  N.d.arrampicata, mezze da 60 m, casco, cordini, non indispensabili friends e nuts
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Bellissima cavalcata tra i Magnaghi della Grignetta su roccia ottima, mai troppo difficile e ben protetta a resinati. Le soste sono tutte a due fittoni da collegare. Possibilità di integrare, ma comunque nei punti difficili il resinato lo si trova sempre.
Per arrivare all’attacco si possono scegliere diversi sentieri. Si può fare la Cermenati fino alla deviazione con palina verso destra per i Magnaghi oppure proseguire con la macchina superando il rifugio Soldanella (ex SEM) per strada sterrata. Parcheggiare a bordo strada e seguire il sentiero che porta verso il canalone porta e i Magnaghi. Traversare il canalone porta e continuare su sentiero. Ignorare la deviazione per il torrione Fiorelli e continuare dritti. Dopo un lungo traverso su roccia sfasciumosa si supera la piazzola dell’ elicottero e una piccola costruzione arancione del soccorso. Si arriva in prossimità dei Magnaghi dove non si segue il sentiero che sale verso destra ma si avanza fino a delle brevi roccette (max II). Si sale qualche metro e poi si scende dentro un profondo intaglio verso sinistra. La prima via che s’incontra è lo spigolo Antidorn. Si vede il primo resinato a circa 7/8 m.
L1: Salire in direzione del primo resinato molto alto anche se l’arrampicata è su buone prese. Salire poi seguendo i resinati su placca via via più delicata. A metà tiro spostarsi leggermente a destra dopo il resinato. Continuare poi su un bel muretto nero e verticale (35m, IV, V pieno, 5 fittoni)
L2: Si prosegue in verticale su roccia lavorata e ben appigliata seguendo i fittoni (30m, IV, III, 3 fittoni, 1 ch)
L3: Partenza atletica per superare il muretto iniziale. Poi sempre in verticale su roccia più semplice (30m, IV+, IV, III, 3/4 fittoni)
L4: Proseguire su facili risalti fino alla sosta poco prima di un intaglio (35m, III, 1 fittone)
L5: Scendere nell’intaglio per 2/3 m e poi risalire seguendo la cresta. Non fermarsi alla sosta che s’incontra ma proseguire fino ad un grosso masso con una scritta sbiadita rossa “lemonsoda” dove è posta la sosta (vetta del torrione meridionale) (55m, III+, 2 fittoni)
L6: Ora si effettua il cosiddetto Traversino che porta sulla vetta del Magnaghi centrale. Dalla sosta scendere per una decina di metri nel canalino alle spalle della sosta fino a trovare un’altra sosta a ridosso di un grosso intaglio (forcella Dorn)
L7: abbassarsi nella forcella e risalire sulla parete verticale in spaccata. Buone prese ma roccia un po unta. Si risale poi obliquando verso destra fino alla sosta con grossa scritta “oransoda” (30m, IV+, III, 2 fittoni, 1 ch)
L8: ora è necessario scendere alla forcella del Glasg dove attaccano le vie di salita per arrivare in cima al torrione settentrionale tra cui la bartesaghi. Proseguire a sinistra della sosta e cominciare a scendere sulla cresta a sinistra. Poi si trova una freccia sbiadita rossa che fa scendere in un canalino di una decina di metri fino ad un cavo metallico. Recuperare qui il compagno o scendere in conserva facendo attenzione (II). Proseguire traversando verso sinistra seguendo il lungo cavo metallico fino alla forcella. L’attacco della via parte sul lato destro del grosso tetto che si vede.
L9: Salire le belle placche lavorate che diventano nere obliquando leggermente verso destra fino alla sosta (30 m, IV, IV+, 3 fittoni)
L10: Salire verso destra dove la parete si fa verticale. Alzarsi bene con i piedi tenendo una rovescia e poi cercare una buona fessura non visibile nel diedro. Si procede poi fino alla sosta a destra (15 m, IV+, V, IV, 3 fittoni)
L11: Traversare a destra e buttarsi sulla parete di destra. Salire la placca lavorata e superare il piccolo tetto sulla destra. Poi portarsi a sinistra dove si trova la comoda sosta (30 m, IV, IV+, 2 fittoni)
L12: Salire la fessura strapiombante con buone prese a sinistra della sosta. Poi via via più semplice fino alla croce di vetta (45 m, IV+, IV, 3 fittoni).
DISCESA: Diverse possibilità di discesa. Noi abbiamo proseguito su sentiero in direzione della cima della Grignetta che si raggiunge in 15 min. Da li scendere per il sentiero Cermenati fino al rifugio Porta. Dove c’è l’ingresso del rifugio scende un sentiero che in breve porta sulla strada sterrata del parcheggio (1,15 h dalla vetta)
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