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   Cima Prudenzini - via del Buco, 08/07/2017
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Onicer  cri   
Regione  Lombardia
Partenza  Rif. stella Alpina Fabrezza (1450m)
Quota attacco  2700 m
Quota arrivo  3021 m
Dislivello  300 m
Difficoltà  PD+ / III+ ( III obbl. )
Esposizione  Ovest
Rifugio di appoggio  rif. Prudenzini o Gnutti
Attrezzatura consigliata  nda, friend medio piccoli, nut e cordini
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Quando proponi a 4 soci la "Via del Buco" statene certi che è difficile non innescare parecchia curiosità ed anche un po’ di perplessità! Ovvio senza foto alla mano regna il totale scetticismo ma sono bastate due foto per rendere l’opera quasi compiuta e la Cima Prudenzini organizzata!
Sulla scia di Edo (Diavoli del Salarno) ed ancora prima di Simon percorriamo una via adamellina poco conosciuta e sicuramente poco percorsa per raggiungere la cima Prudenzini (3.021 m) ma dal gran sapore di avventura, l’ingrediente necessario per accontentare tutti.
E’ solo una questione di buco oggi: il passaggio nella roccia, il buco nella catena della bici e per finire il buco nella ruota, piacevoli e divertenti inconvenienti che movimentano una bellissima giornata in compagnia.
La relazione della Via del Buco propone l’avvicinamento, perché più diretto e veloce dal Rif. Gnutti, ovviamente cosi facendo non proprio tutti sarebbero accontentati e visto che non vogliamo deludere nessuno (ma proprio nessuno) si decide di salire con le bici dalla valle laterale la Val Salarno, perché pedalabile.
Il percorso è reso piuttosto agevolato dalla bella ma ripida carrareccia che dal Rif. Stella Alpina (1.450 m) ci conduce al Rif. Prudenzini (2.226 m) con la sola piccola variante, ideata da quei pazzi bresciani, di partire 150 m sotto al parcheggio, giusto per scaldarci un attimino e fare quel minimo di dislivello sindacabile che altrimenti non renderebbe soddisfacente la gita !!!!!!!
La salita si alterna a cambi di pedalata ed a bastonate sugli stinchi ma tutto ciò è compreso nel pacchetto gita avventura!
Una volta raggiunto il rifugio ed allarmate le bike, ci incamminiamo sul sentiero nr. 1 verso il Passo Miller di buona lena, quasi 800 m di salita costante e ripida tra sentiero su isiga e grosse gande divertenti.
Una volta raggiunto il passo, si scollina sul versante Miller circa 50 m in direzione est e raggiungiamo un residuo di nevaio, che ci porterà in breve all’attacco della via per raggiungere la Cima Prudenzini.
Iniziamo a divertirci salendo un bel muretto su ottimo granito fino a puntare quella che sarà la chicca della giornata: Il Buco!
Un grande lastrone appoggiato, la cui risalita esterna sarebbe ben più complicata e di altro grado, lascia intravedere uno spiraglio, un passaggio segreto assai stretto “a prova costume” (non di porcellino però) che con un passo atletico (III+ e noi qui ci legheremo) ed un respiro trattenuto ci consente di sbucare dalla parte opposta davanti ad un bel diedro. Da qui in poi la salita è molto piacevole e divertente su ottimo granito fino a sbucare sulla cresta sud ovest che si percorre fino alla cima.
La discesa avviene per quella che è la via normale anche se di normale non ha nulla, seguendo a ritroso la cresta sud ovest fino ad immettersi accanto ad un profondissimo canalone colatoio; si scende a fianco di esso molto attentamente su isiga e rocce fin quasi al salto terminale del pendio e da li con due brevi calate da 30 m raggiungiamo la base e ritorniamo sul sentiero nr. 1 fino al Rif. Prudenzini dove ci attende il premio della giornata : una spassosa e veloce discesa con le bici.
Altro che avventura una bellissima gita!
Grazie ancora una volta a questi simpatici (o mio Dio l’ho detto!!) bresciani con cui anche oggi la dose di umorismo ed anche un po' di "sano gnorantismo" non sono mancate: Ermes, Daniele, Marcello e Iuri.


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