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Un inconsueto sabato d’autunno, Cima Paganella e Val di Ledro (via Caino e Abele), 22/10/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mapi |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Fraz. Biacesa-Ledro (350m) |
Quota attacco | 380 m |
Quota arrivo | 530 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | D- / 6a ( 5c obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | nda |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Un viaggio in auto lo scorso anno a fine agosto verso casa di Albe a Bassano e poi verso il Tribulaun di Fleres, eravamo io Mara e Franz.
Proprio in quel viaggio in auto, passando in autostrada a poca distanza dalla grande parete est della Paganella… ne ammirammo l’imponenza e così quasi un po’ per gioco, facemmo una promessa… “saliremo quella parete insieme noi tre, appena ce ne sarà l’occasione. La tira Mapi!”. Passa il tempo ed i mesi, si fanno tante altre cose,… la pura via di roccia ormai sembra quasi un ripiego, inizio ad amare l’aria sottile in quota e le vie di misto dagli orizzonti aperti su paesaggi mozzafiato. Ecco così che quando Franz ripropone a Mara e me la Normale alla Paganella, quasi non mi ricordo della promessa. Ecco l’occasione!! La via non è difficile, max IV+ da integrare per uno sviluppo di 390m di via per 8 tiri, nell’insieme sembra divertente… e con un bell’avvicinamento di 1000m di dislivello visto che gli impianti sono chiusi. Saliamo dalle piste partendo dalla Località Santel da Fai della Paganella, le previsioni danno sole, ma è tutto nebbioso ed umido, sull’erba della pista… la brina. Man mano che saliamo di quota, aumenta la nebbia ed il gelo, mani e naso ghiacciato, quasi zero visibilità… mi sembra peggio che sulla Meranesi, ma che avran sbagliato le previsioni?? Arrivati alla staccionata del canalone Battisti, guardiamo giù sconsolati, una nebbia gelida sale dal basso ed è tutto imbiancato di brina, visibilità poca, sempre più freddo… ci consultiamo ma nessuno ha voglia di scendere di lì con quel gelo. Un po’ delusi ci alleggeriamo e saliamo in cima per comodo sentiero, sperando che si apra come previsto. Su è tutto bianco ed ovattato, bussiamo alla stazione meterologica dell’Aeronautica Militare, sulla cui porta campeggia il cartello “Allerta meteo, caduta ghiaccio” (?) e l’operatore ci dice che si, si aprirà e si vedrà il sole, ma solo per un paio d’ore forse meno. Ecco, ancora più delusi abbandoniamo definitivamente l’idea di fare la via. Che si fa ?? In auto pensiamo a possibili alternative, magari una via nella Valle del Sarca. Mara ci convince allora ad andare in Val di Ledro, ha voglia da tempo di fare la “via Caino e Abele”, è una via breve, solo 5 tiri di max 5c obb., con un 6a+ iniziale ed un 5c/6a di placca al penultimo tiro, Franz non è molto convinto, gli brucia ancora non aver potuto salire in Paganella, come si suol dire, ha perso lo stimolo. Ma Mara è determinata e si propone di attaccare lei la via e dividerla con me. Incredibile! Oggi avremo noi Franz a traino! Vai che la cosa mi piace! Finalmente sul mio terreno di gioco! Ecco che parte Mara, con una variante di 5b sulla destra del primo tiro, poi 4c, una divertente rampa di 5c. E’ il mio turno, mi diverto sul bel traverso di 5c/6a e poi l’ultimo tiro di 5a. Poi per sentiero non proprio comodo ritorniamo all’auto. Alla fine ci siamo divertiti, fin troppo breve la via e fin troppo chiodata ma oggi va bene anche così. Franz si è divertito e rilassato da bravo secondo, io e Mara ci siamo divertite a portarlo in via. Il pane salamino e formaggio, innaffiati dalla birra, anche oggi ce li siamo pappati con gusto! Alla prossima via di roccia, magari un po’ più lunga, ed alla Normale alla Paganella che non ci faremo scappare per molto. Grazie della bella giornata a Franz e Mara. Foto 1) In rosso la linea di salita della Normale alla Paganella (Foto by Sassbaloss); Foto 2) Quasi in vetta "a piedi" sulla Paganella brinata; Foto 3) Mara sulla rampa di 5c del terzo tiro di Caino e Abele. |
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