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Normale (mancata) del Pelmo, 07/09/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | robilucc |
Regione | Veneto |
Partenza | Zoppè di Cadore - (1947m) |
Quota attacco | 2000 m |
Quota arrivo | 3168 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | PD / II ( II obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Venezia |
Attrezzatura consigliata | Caschetto |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La solita gita di settembre del CAI Albino questa volta ci porta nelle dolomiti zoldane per la salita dalla via normale al Monte Pelmo.
Partenza da Zoppè di Cadore e con breve salita di circa un'ora si giunge al rifugio Venezia, magistralmente gestito da Barbara e dalle sue collaboratrici. Insomma un rifugio al femminile. Cena ottima ed abbondante che ci "rifocilla" dopo la salita interamente sotto una pioggia battente. Pioggia che cessa solo in tarda serata, ma il vento notturno ci consegna una giornata di domenica tersa, limpida, incredibilmente azzurra. La vista dal rifugio su Antelao, Marmarole, ecc è eccezionale. L'attacco della normale si trova forse 100 metri sopra al rifugio e si raggiunge per un comodo sentiero. La prima parte prevede di percorrere la cengia di Ball che richiede assoluta attenzione e concentrazione in quanto molto esposta e poco protetta. Solo nel passaggio c.d. "dell gatto" ci sono alcune corde fisse. Inoltre come al solito nelle dolomiti roccia friabile e presenza di molti sassi. Terminata la cengia inizia una lunga e irta salita per sentiero a volte evidente altre intuibile e comunque segnalato da omini, che sale l'ampio anfiteatro del Pelmo verso destra. Raggiunta quota 2800 circa si raggiungono alcuni ampi gradoni che...... abbiamo solo potuto intuire. Infatti la pioggia del sabato, che da circa 2400 metri si era trasformata anche in neve, ed il forte freddo notturno, hanno causato la formazione di moltissimo ghiaccio che ha completamente ricoperto le rocce e ci ha consigliato, opportunamente, di rinunciare al resto della salita. Tornati al rifugio, sempre con molta attenzione sulla cengia, ci siamo consolati con un'ottima birra. Ottima compagnia, con la presenza anche di alcuni allievi del corso di alpinismo base che hanno dimostrato di aver apppreso benissimo le nozioni loro insegnate. Bravi tutti ed un grazie infinito ad Ennio, impeccabile organizzatore. Per la vetta... beh sarà per la prossima. |
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