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| Albigna Mosaico mancato.., 06/09/2012 | Tweet |
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| Onicer | darioalpago
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| Regione | Svizzera |
| Partenza | Funivia Pranzaria (1100m) |
| Quota attacco | 1900 m |
| Quota arrivo | 2428 m |
| Dislivello | 400 m |
| Difficoltà | TD / VI+ ( VI+ obbl. ) |
| Esposizione | Sud-Est |
| Rifugio di appoggio | CApanna Albigna |
| Attrezzatura consigliata | NDA friend medi |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Dopo tanto calcare un po’ di granito!
Accolgo l’invito del Master che si sta riprendendo da inconvenienti fisici per fare questa via in questo angolo meraviglioso della svizzera. L’Albigna è un gioiello incastonato tra montagne bellissime con una perla chiamata Spazzacaldera dove brillano numerose vie che consentono un arrampicata tecnica tra placche e fessure. Partenza viulenta e alle 7.30 siamo già alla funivia per la diga. Alle 9 abbondanti attacchiamo Mosaico che parte con la via Felici. Davanti una simpatica coppia tedesca ci terrà compagnia mentre la via si snoda bellissima per carattere e intuito d’itinerario. La via è attrezzata a spit da integrare soprattutto nelle fessure. Il terzo e quarto tiro (VI)sono davvero entusiasmanti su lame melliche(anche se il grip è migliore in Valle). Il quarto in particolare presenta una variante più facile che naturalmente qualcuno ha snobbato per seguire la fessura continua dove memore del mio calcare ho fatto 30 metri di incastri di spalla salvo ricordarmi che potevo anche incastrare il piede! In ogni caso arrampicata da urlo. Breve collegamento e arriva il chiave dove i tedeschi abbandonano. Teo parte cattivissimo sul primo strapiombo per poi spostarsi a sinistra dove arriva il chiave vero e proprio con movimenti delicati(VI+)oltre che alla necessità di integrare gli spit un po’ distanti. Ma quello mangia magnesite col dado BD a cena! Nel recupero incastra una corda cosa che mi costringe a farmela su a spalla mentre salgo tanto per avere il sovraccarico e recitare tanto tanto rosario santo…. Arrivati in sosta metiamo un po’ il turbo ma visti i 26 cm di catetere ancora dentro il mio socio decidiamo per ribattere al termine della via Felici per prendere la funivia. Con tutti qui tiri in fessura temiamo di incastrare le corde quindi ci caliamo per quella che pensiamo essere la normale ma dopo 60 metri eccoci su una cengia erbosa senza arte ne parte...o meglio tra dei bei salti di roccia… Per giri delicati scorgiamo 30 metri in la una sosta! Giù le corde e… Giù le corde e… Giù le corde un paio di…. Corda incastrata e risalita dei 60 metri per spostare il nodo con doppia intermedia su albero. Finalmente traversiamo per andare alla famigerata sosta mentre ‘orario della funivia è bello che scaduto…ma un addetto ci osserva e gli gridiamo di aspettare!!! Ultima doppia da 60 e disarrampicando arriviamo al sentiero!!! Teo corre a bloccare la funivia mentre io recupero tutto il materiale,ma quando l’addetto ci vede giù prende e parte!!!! Delusione…. Per 10 minuti di cammino si prospettano 2 ore a piedi…. (in realtà delusione è un eufemismo con cui affrescare il rosario nei confronti dell’addetto…) In prossimità della funivia spuntano tre operai italiani!!!!! Corsa speciale per loro!!!!!e anche per noi!!! Come detto al Teo tutto è Pene Quel che finisce PENE!!!! Catetere salvo e morale alle stelle!!! Arriviamo all’auto mentre un sole bellissimo inonda la Valle E il Badile si mostra severo con le carezze bianche che fanno traballare i nostri imminenti sogni… Ma ora ci aspetta un viaggio,bello e rilassante tra parole sogni e lo spezzatino imminente!!! Grande Teo Master che da quando è padre c’ha r’coso in fiamme!!!e non per il catetere!!! |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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