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Pilastro di Rozes, via Costantini Apollonio, 12/07/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Claude |
Regione | Veneto |
Partenza | Rif. Dibona alla Tofana (2000m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 2800 m |
Dislivello | 500 m |
Difficoltà | TD+ / VII+ ( VI obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Dibona alla Tofana |
Attrezzatura consigliata | Set di dadi e friend, almeno una staffa
(eravamo senza e abbiamo senz'altro faticato di pių). Noi non abbiamo portato chiodi e martello, ma abbiamo usato qualche protezione extra. I tiri non sono lunghi, noi abbiamo usato 2 mezze da 45 m |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Via molto logica.
Si attacca a destra un pilastrino staccato e con un secondo tiro in diagolane verso destra si raggiunge una fessura e la si segue nelle sue continue metamorfosi: da fessura marcata a diedri, fessura superficiale in parete, strapiombini, tetti, camini e un camino strapiombante. La fessura termina sotto l'ultima fascia di strapiombi gialli. Qui si traversa a sinistra per girare lo spigolo poi si sale in diagonale sempre a sinistra fino a girare un secondo spigolo ed entrare in un canale di roccette (fino al IV) e sfasciumi (occhio!). La via č molto fisica e richiede un grande impegno (anche azzerando o usando la staffa nei passi difficili come abbiamo fatto noi). Foto: 1. primo sole sulla Tofana 2. la paretinadi Vi tra i due tetti 3. il camino a strapiombo della "schiena di mulo" Discesa: affaciati sull'altro versante si scende qualche decina di metri in diagonale verso sinistra poi si traversa in quota (resti di baracche e un ponticello con 2 vecchie assi). Si sale ad una forcella (circa 10 m) e si scende per ghiaie e poca neve al rifugio Giussani. Di qui per sentiero (sinistra) al parcheggio del rif. Dibona. |
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