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   Diedro Casarotto Radin, Spiz di Lagunaz (San Lucano), 09/07/2011
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Onicer  paolo75   
Regione  Veneto
Partenza  Baita del Tita (Taibon Agordino) (700m)
Quota attacco  1000 m
Quota arrivo  2338 m
Dislivello  1350 m
Difficoltà  ED / VII+ ( VI+ obbl. )
Esposizione  Ovest
Rifugio di appoggio  Campeggio Col del Prà
Attrezzatura consigliata  Set completo di friends (avevamo anche il 4 e l'abbiamo usato), Nuts, martello, chiodi, e una staffa non fa schifo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Grandiosa via-viaggio fra le più complete delle dolomiti su una struttura architettonica davvero incredibile e in un luogo particolarmente selvaggio e complicato sia da raggiungere che de abbandonare; non sottovalutare il rientro: tra doppie e risalite si tratta di un'altra via da affrontare ormai stanchi.
Per la descrizione dell'avvicinamento, dell'itinerario e del rientro fare riferimento alla guida di Di Blasio e/o Rabanser, aggiungo soltanto che nella comoda grotta alla fine dello zoccolo in alcuni casi è possibile riempire le bottiglie d'acqua in una notte sfruttando lo stillicidio, lungo il rientro è possibile trovare acqua sotto il bivacco Bedin (se non è in secca) oppure se si sceglie di scendere in San Lucano alla Casera di Gardes.

Per le strategie: noi abbiamo scelto di dormire alla fine dello zoccolo e sperato di raggiungere il bivacco Bedin il giorno successivo per riposare in comodi letti ma la stanchezza e le ore di luce mancanti per affrontare il rientro ci hanno consigliato di bivaccare in cima e scendere poi in San Lucano il giorno seguente, altri consigliano di partire alla mattina presto fare zoccolo e via per fermarsi alla cengia sotto la vetta (per gli umani, i big tornano a casa in giornata) per poi affrontare gli ultimi tiri e la discesa il giorno successivo (ma mica con troppa calma altrimenti si rientra tardi), non so cosa è meglio, di sicuro i due bivacchi ci hanno provato ma visto che potevamo permetterci il pomeriggio di venerdì dico che è andata bene anche così.

Enorme soddisfazione per aver realizzato un grande sogno, con Fausto e Giovanni
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