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   Torrione Porro, 04/08/2007
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Onicer  ALE   
Regione  Lombardia
Partenza  Chiareggio (1612m)
Quota attacco  2100 m
Quota arrivo  2357 m
Dislivello  257 m
Difficoltà  AD+ / V ( V obbl. )
Esposizione  Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugi Porro e Ventina
Attrezzatura consigliata  NDA; portare solo rinvii (chi volesse qualche friend per i tratti piu' facili dove la chiodatura si allunga)
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento Partiti con l'idea di fare una salita classica al Torrione Porro in Val Ventina, la via Peppo Perego (che in base all' unica relazione che ho trovato sulla Guida TCI del Bonacossa viene data max.IV e solo pochi chiodi in via), ci siamo trovati di fronte ad una via completamente riattrezzata in chiave moderna, con anelli resinati alle soste e lungo i tiri (abbondanti nei tratti piu' delicati)e con molti passaggi di V. Infatti, come ci ha riferito il rifugista, e' stata attrezzata nel 2003, anche se a tutt'oggi non esiste una relazione aggiornata. L'attacco avviene quasi al termine di un canale sfasciumato che incide la parete ovest (quella che da' sul rifugio Porro) quasi al centro, leggermente a dx rispetto alla verticale della cima (1h per raggiungere il rif.Porro + 45 min. su ripidi sfasciumi per l'attacco; quest'ultimo non e' molto evidente:se si fa attenzione i primi due resinati si vedono gia' dal canale, ma rimangono piu' in alto rispetto alla base della parete e vengono raggiunti con qualche passo in semplice arrampicata). Lo sviluppo della via e' di ca.250 mt. per un totale di 7 tiri di corda: 1) si attacca un corto diedro stando sulla sinistra, si risale un muretto verticale e si traversa a dx in orizzontale (non andare dritti, blocchi instabili) a prendere un camino fino alla sosta (IV) 2)si salgono delle placche articolate prima in centro poi a sinistra sullo spigolo che le delimita con bellissima arrampicata (IV+ alcuni chiodi della via originale) 3) un passo atletico in leggero strapiombo (V) poi piu' facile fino alla sosta 4) si sale lungo lo spigolo molto verticale di un torrione (V -il tiro piu' difficile della via ma molto ben protetto) 5) lungo traverso su placche appoggiate ma con piccoli appigli e risalto finale con piccolo passo atletico (V) che ci porta sul largo spigolo placcoso sotto la verticale della vetta 6)e 7) si segue dritto lo spigolo, alternando risalti verticali di V (un passo in particolare e' piuttosto delicato per scarsi appigli) a placche piu' appoggiate; infine per facili blocchi alla cima. La discesa avviene per facile sentiero in ca.1h sino al rifugio. Nel complesso arrampicata piacevole e divertente (very plaisir rispetto allo standard) su roccia ottima e in ambiente favoloso (a piombo sul ghiacciaio del Ventina), a torto poco frequentata; speriamo che questa piccola relazione invogli qualcuno a farla (consigliabile a chi voglia fare una salita in giornata, anche con tempo incerto).
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