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Cinquantenario;Spigolo marimonti, 11/07/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | darioalpago |
Regione | Lombardia |
Partenza | piani resinelli-rif Rosalba (1250m) |
Quota attacco | 1630 m |
Quota arrivo | 1800 m |
Dislivello | 170 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | Rif rosalba |
Attrezzatura consigliata | N.D.A. cordini per le meravigliose clessidre,eventualmente protezioni veloci media misura |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Senza macchina fotografica provo a raccontare ugualmente queste piccole grandi ore alpine...
Sempre piacevole fare questa passeggiata verticale che regala un ambiente da favola e un arrampicata di rara eleganza nel suo genere. Ideale per chi deve cominciare,(A patto che sia ben padrone del grado richiesto soprattutto per lo spigolo Marimonti)piacevole per chi come me l'ha gia ripetuta molte volte. La via regala una vera e propria passeggiata in un giardino di appigli dove divertirsi a crescere alpinisticamente con protezioni sicure che possono essere integrate osservando le mille possibilità che le 2 vie offrono. Per il Cinquantenario (la via più facile)è consigliabile unire 2 tiri alla volta fino alla sosta precedente al terrazzone con l'accortezza di allungare le protezioni soprattutto in traverso(2°tiro). Una volta al terrazzone si attacca la bella placchetta ottimamente appigliata con bellissimi movimenti appena sopra il pulpito mediano. In cima dopo un tintinio di campana ci si riporta con una doppia da 20mt. al terrazzone del Cinquantenario dove si attacca la crestina di collegamento che porta alla Cecilia. Prima in verticale (preferibile a sx,2 resinati rimangono a dx)poi in traverso (Clessidre)fino ad un resinato dove ci si abbassa di poco per spaccare sul Cecilia. Aggirando uno spigolo troviamo un resinato e per bella placchetta alla sosta 1 del Marimonti. Si attacca il passaggio chiave della via (IV+)spaccando subito poi frontalmente cercando gli appoggi migliori.Dopo un resinato si afferra una stupenda lama che nonostante i passaggi resta invitante alla stretta delle mani. Due movimenti di Dulfer avendo cura di non esagerare negli spostamenti laterali del corpo ne di di posizionarsi troppo frontali(La benzina in questi casi finisce in fretta...soprattutto se ci si dimentica di avere i piedi...)e si è fuori.(resinato appena sopra al lamone non visibile da sotto) Appena fuori si apre uno spigolo fantastico dove tracciare la linea migliore,resinati distanti ma ottime possibilità di integrare. Difficoltà ideali (III,III+)per 2 tiri in ambiente fiabesco,soprattutto e nonostante le nubi di oggi che nei giochi di vedo non vedo hanno dato un sapore particolare alla salita. Una volta in sosta (S.3)ci si collega alla sommità dove un sentierino ci porta al pulpito della normale della Cecilia,che con una o due calate (25 o 50 mt.)ci riporta alla base della torre dove un sentiero ci riporta all'accogliente rifugio e all'immancabile ospitalità di Mauro e della sua famiglia(Accidenti a te e alle tue polente e brasati tentatori....poi devi per forza assaggiare!) Che dire? Andateci e sorridete a questo angolo meraviglioso...un angolo dove ogni gesto ci ritorna in regalo come per magia... buone scalate a tutti... Anche se non ho ancora appeso gli sci...Chi deve capire capisca....:) Grazie a Giacomo e alla sua bella famiglia che mi hanno gentilmente fatto compagnia,e alla prossima! |
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