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| Zucco Angelone - Condorpass, 13/06/2010 | Tweet |
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| Onicer | CMauri
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Barzio (740m) |
| Quota attacco | 780 m |
| Quota arrivo | 1000 m |
| Dislivello | 220 m |
| Difficoltà | AD / 5b ( 4c obbl. ) |
| Esposizione | Sud-Ovest |
| Rifugio di appoggio | Funivia Barzio |
| Attrezzatura consigliata | Sufficiente una corda da 50 metri, 10 rinvii, eventuali friends medi/piccoli e qualche cordino |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Ore 13: io, Davide e Marco ci incontriamo al Bione, dato il meteo decisamente instabile decidiamo di andare all'Angelone a ripetere questa via "storica", per me e Marco si tratta del primo "incontro" con questo zucco, Davide invece c'è già stato diverse volte, quindi ci lascia l'onore di salire da primi.
Dal piazzale in circa 15 minuti, 50 metri sopra alla partenza di Anabasi arriviamo al nostro attacco, il primo tiro si dimostra un po' più impegnativa di quanto previsto (4c) ma è comunque molto godevole, la roccia è ottima e per chi volesse impratichirsi con le protezioni veloci è possibile farlo evitando di usare i molti fittoni presenti ad indicare la via, uscita a sinistra si arriva in breve in sosta. Per il secondo tiro evitare di seguire i fittoni verticali, traversare verso il basso e poi a sinistra, quindi giungere comodamente alla seconda sosta (4c). Qui cedo il comando a Marco che parte diretto seguendo i fittoni, con arrampicata su splendida roccia in aderenza (e qualche frattura) supera un tettino e arriva in sosta (4a). Recuperati i compagni si traversa a sinistra per rocce intuitive, quindi dritti a poi di nuovo a destra sino ad una sosta su due resinati (4a). Qui aiutiamo due colleghi che hanno "perso la via" a calarsi, attenzione, con una singola da 60 metri non si arriva alla sosta sottostante (mancano circa 2 metri). Terminate le operazioni di recupero passo avanti e si riparte. Da qui prima traversino su lama, poi seguire una spaccatura sino ad una cengetta da dove si nota un bel camino, decido di continuare e, facendo attenzione alle prese un po' umide su roccia strampiombante, si sale sino alla fine dello stesso (in verità l'uscita a metà camino era a destra ma non l'ho vista quindi ho continuato dritto), le corde iniziano a fare troppo attrito (era consigliabile sostare prima del camino su due fittoni) quindi allestisco una comoda sosta su tre alberi ben robusti (5a). Recuperati i compagni ci si alza verso un fittone, superato il quale su una cengia è ben evidente al sosta originale (2 fittoni) da cui si esce verso destra e quindi si sale diretti lungo i fittoni (variante difficoltosa) oppure intuitivamente si esce a destra, e su piacevole arrampicata si arriva alla sosta con catena (4c). Da qui un ultimo tiro di III porta al sentiero che, dopo averci condotto alla croce (con bellissima vista su Baiedo e Introbio) ci riporta al parcheggio in una ventina di minuti. Riassumendo si tratta di una bellissima classica su roccia ottima e arrampicata molto piacevole, impegno nel complesso limitato ma con passi divertenti dove serve concentrazione, orientamento un po' problematico (dovuto alle innumerevoli varianti) ma se si segue la linea logica anziché i fittoni risulta tutto molto più semplice; innumerevoli possibilità per ripiegare e chiodatura più che sufficiente. In definitiva un Must di sicuro divertimento! |
| Report visto | 3310 volte |
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| Immagini | |
| Fotoreport | |
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