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| Cima Alle Coste,Via della Mezzaluna + Diedro Martini, 02/06/2010 | Tweet |
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| Onicer | BORN TO RUN
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| Regione | Trentino Alto Adige |
| Partenza | Dro, campo sportivo (200m) |
| Quota attacco | 500 m |
| Quota arrivo | 1100 m |
| Dislivello | 600 m |
| Difficoltà | TD+ / VI+ ( VI+ obbl. ) |
| Esposizione | Est |
| Rifugio di appoggio | Cuba Cafe',Campione del Garda |
| Attrezzatura consigliata | NDA,consigliati friend grossi |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Combinazione interessante che evita la parte bassa del diedro Steinkotter semplice e poco interessante,avevamo voglia di stare un po' di ore in parete e ce ne abbiamo messe quasi 9 per salire.La Mezzaluna e' una via poco chiodata e poco proteggibile infatti si superano spesso delle placche compatte e con roccia non perfetta.Il tiro della mezzaluna dato dalla guida A2 e' in realta' facilmente salibile in A0 e nemmeno salirlo in libera deve essere molto impegnativo.il penultimo tiro supera una placca di superaderenza di VI+ e l'unico spit presente nei 10 mt impegnativi mi ha permesso di passare un intenso quarto d'ora...L'ultimo tiro invece presenta ancora un tratto di A2 pero' qui la chiodatura sicura ma distanziata ha fatto tribolare non poco il mio socio Valerio che e' riuscito ad agguantare la marcia fettuccia che pendeva sopra la sua testa solo dopo mezz'ora di stretching sull'ultimo gradino della staffa nonostante lui sia uno spilungone,io che sono piu "compatto" non so proprio come avrei fatto!Superiamo le cengie mediane di terzo con qualche passetto di quarto e raggiungiamo l'attacco del diedro Martini altri 250 mt impegnativi il giusto x le nostre capacita'.Ora la scalata e' piu' fisica e segue una linea logica di diedri e fessure ma anche qui la roccia non e' delle migliori e bisogna fare attenzione a quello che si tira e questo rallenta la progressione.La lama del penultimo tiro e' quasi sana ma poco proteggibile a meno che non abbiate dei friend adatti alla Fessura della Disperazione della valle dell'Orco!la sosta da dove si parte inoltre e' tutt'altro che a prova di bomba quindi okkio!Sbuchiamo nei boschi sommitali poco prima delle 19 e qui penso alle parole di Ivan Guerini che riteneva importante assaporare i passaggi superati arrampicando solo che io mentre scalo sudo,sbuffo,gratto,tiro,strappo puzzo,tremo,martello e non ho veramente tempo di assaporare.Solo uscito dalla via riesco a godermi i momenti passati e le discese facili e abbastanza lunghe mi son sempre piaciute perche' mi servono per fissare e finalmente assaporare gli attimi trascorsi in parete.Arriviamo all'auto alle 20,raggiungiamo Ermanno e Alberto che oggi hanno tentato "Se la conosci la eviti"al Casale ma si sono calati a 5 tiri dalla fine,peccato.Dopo esserci reidratati a dovere nel nostro rifugio preferito a Campione del Garda alle 23 e trenta partiamo verso casa ma poco dopo probabilmente abbiamo sfiorato un Uragano proveniente da SUD che ha fatto sobbalzare me e e la mia Ficus!!recupero il controllo del mezzo e di me stesso,maltratto il pedale dell'acceleratore, alzo il volume dell'autoradio mentre Springsteen canta "Thunder Road"...buonanotte ovunque voi siate diretti
Foto 1 Mentre faccio il figo mettendo in evidenza le mie braccia rubate all'agricoltura non mi rendo conto che nei metri successivi sarebbe stato meglio avere 4 piedi,Foto 2 e 3 secondo e quarto tiro del diedro Martini ... |
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