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| Isola di Vulcano e Vulcano della Fossa, 26/09/2015 | Tweet |
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| Onicer | Vezz
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| Gita | Isola di Vulcano e Vulcano della Fossa |
| Regione | Altro |
| Partenza | Strada Provinciale 179 (30 m) |
| Quota arrivo | 386 m |
| Dislivello | 350 m |
| Difficoltà | E |
| Rifugio di appoggio | --- |
| Attrezzatura consigliata | Spray anti-zanzare per il rientro al crepuscolo. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | L'isola di Vulcano, che secondo la mitologia greca ospitava le fucine di Efesto, origina dalla fusione di alcuni vulcani, il più grande dei quali è il Vulcano della Fossa, ad oggi considerato quiescente, ma non inattivo.
Una volta sbarcati al porto, noleggiamo uno scooter che ci permetterà di girovagare in completa autonomia e libertà per la non breve rete stradale dell'isola. Raggiungeremo in primis il nostro alloggio, "La Casa delle Stelle", appartato nel suo silenzio, a metà strada tra il principale centro abitato dell'isola, Vulcano Piano, e la costa meridionale di Gelso; potremo, in secondo luogo, scorrazzare a nostro piacimento e con l'aria tra i capelli, per nere spiagge e punti panoramici. Dopo un inusuale quanto rilassante bagno alla pozza dei fanghi termali, e una passeggiata sulla lunga spiaggia nera della baia di Ponente, con il cielo sgombro a puntino, ci incamminiamo tra ghiaie e ginestre, alla volta del cratere della Fossa. E' sufficiente salire qualche metro per realizzare di trovarsi in un contesto d'eccezione: antiche lave colorate fanno da cornice ad un bel panorama sul sottostante abitato e sulle vicine Lipari e Salina. Mano a mano che si sale, mai peraltro con troppa fatica, le vedute si ampliano e gli scenari mutano. La cosa più incredibile però è, una volta raggiunto il cratere, camminare sopra dorate concrezioni di zolfo, lasciandosi avvolgere dal tepore delle fumarole. Quando olfatto e bronchi ne hanno abbastanza, ci innalziamo ulteriormente fin sull'apice del monte, ammirando nella sua interezza un panorama di prim'ordine. E' ora infatti possibile abbracciare tutte le restanti sei Eolie, lanciare un saluto nostalgico ad Alicudi e uno ammiccante a Stromboli. Inebriati dei bagliori e dei riflessi del mare, completiamo, al tramonto, il giro del cratere, lasciandoci infine dominare dal potere avvolgente del crepuscolo. FOTO: 1- La graziosa spiaggia nera di Cannitello, tutta per noi. 2- Relax alla pozza sulfurea dei fanghi termali. 3- Tra le fumarole sul cratere del Vulcano della Fossa. |
| Report visto | 2239 volte |
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| Immagini |    |
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