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   Pala di Meduce e Cima Tiziano (Marmarole Orentali), 29/08/2015
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Onicer  njek   
Gita  Pala di Meduce e Cima Tiziano (Marmarole Orentali)
Regione  Veneto
Partenza  Cosderuoibe  (1042 m)
Quota arrivo  2864 m
Dislivello  2000 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Biv Tiziano
Attrezzatura consigliata  nessuna
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partenza dalla località Cosderuoibe. Lungo la strada da Auronzo verso Palus San Marco si incontra la Casa Alpina Domenico Savio, una strada sterrata continua oltre e li c'è qualche posto per lasciare l'auto.
Ho seguito le indicazioni dell'itinerario del sentiero 260 per il Bivacco Tizziano che percorre delle sterrate per pi cominciare a salire a piombo ....la salita è del genere con poco respiro con qualche tratto faticoso.
Quando la pendenza si stempera ormai si è in prossimità del Bivacco. Proprio sotto il Tizziano ho preso il sentiero 280 che va al biv. Musatti.
In breve ho abbandonato i segni del sentiero280 per salire la Val Longa, il primo tratto è dolce tra dossoni, rocce e praticelli.....un pò mi ha ricordato la nostra ValMorta per quanto sembra isolata e per la presenza di tanti stambecchi.
Ho poi puntato al ghiaione che scende da Forcella Tiziano (divide la Pala del Meduce e Cima Tiziano).
Come consigliava la relazione di Vie Normali (a cui ho fatto riferimento) ho intercettato la traccetta sulla destra del ghiaione....ad un certo punto lìho persa (..o si è persa?) e non è rimasto altro che cavarsela al meglio sfruttando le rocce fisse che spuntano tra i detriti. Quando la pendenza si addolcisce è presente un nevaietto, ho trovato neve dura, ma è stato più pratico calpestarla anche perchè la pendenza è moderata.
La salita alla Pala del Meduce (sulla dx), prima della forcella si fa riferimento ad un canaletto, poco più a monte gli ometti portano a salire per cengette, prendere il solco di un canaletto secondario, traversare a dx fin al canaletto di riferimento e continuare a spostarsi a dx per roccette e detriti ci si porta alla base della parete colorata e (apparentemente compatta) che sorregge la cima.
Questo pendio/canale culmina con una lastra ad una sorta di bocchetta appena accennata sulla cresta est del Meduce, la lastra si supera bene sul bordo sx (buona parte sul I°, qualche raro passo sul II°).
La cresta continua rotta e disordinata, quì ho trovato l'unica (lieve) difficoltà ad individuare il percorso, si deve guardare a sx e intravedere un ometto che guida a salire per poi traversare per breve cengetta sul versante sud e raggiungere un terrazzino ai piedi di una paretina. Per accedere all'ultima parte per la cima gli ometti guidano a sfruttare una spaccatura nella roccia che si affaccia sul versante Ovest, in pratica una brevissima cengetta ascendente, Vie Normali valuta le difficoltà in II°- .... a rendere questo passaggio per nulla banale è l'esposizione che un pò mi ha fatto soggezione....Sopra c'è anche un chiodo per assicurarsi.
L'ultimo tratto scavalca un risalto sulla cresta e raggiunge l'ometto di vetta, senza patemi.
Disceso a ritroso all'attacco della salita al Meduce sono salito a Forcella Tiziano, c'è un tratto con neve che si può aggirare.
Dal punto più basso della sella bisogna continuare alcuni metri verso Cima Tiziano dove c'è un ometto, da li si scende sul versante sud, in pratica una scarpata che scende in Val Oten. Inizialmente non è stato poi così facile scorgere un ometto a sx, sono sceso per pochi metri (meno di 10m di quota?) e poi ho preso a traversare a sx (dir est) con minimi saliscendi finche si arriva ad un canaletto aldilà di un paio di torrette che vi incombono sopra.
Gli ometti mi hanno portato ad alzarmi in questo canaletto, con qualche zig-zag a partire dal margine dx del solco (in salita), poi ho piegato a dx per un altro canaletto detritico e con un brevissimo tratto di roccette sono stato sulla cima.
Sempre gran panorama!
In discesa ho seguito i miei passi della salita. Ho fatto sosta al Bivacco che è un eccellente balcone panoramico.
Solo quì ho incontrato delle persone ..... Bella zona molto selvaggia!
Foto 1: La Cima Tiziano dalla Val Longa, la sella al centro e la Forcella Tiziano, si vede anche un pò la Pala di Meduce, ma da questa prospettiva si confonde con le pareti che la collegano alla cima Schiavina
Foto 2: La Pala di Meduce salendo alla Forcella Tiziano con la traccia (approssimatica) della salita. Il Secondo breve tratto è quello che porta alla cengetta con terrazzino a sud della cima
Foto 3: Le Marmarole con il Cimon della Froppa dal Bivacco Tiziano
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