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Piazzetta al Boè e Piz Miara, 30/08/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Gita | Piazzetta al Boè e Piz Miara |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Passo Pordoi (2239 m) |
Quota arrivo | 3152 m |
Dislivello | 1220 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Capanna Fassa e rif. Boè |
Attrezzatura consigliata | Ferrata |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dal passo (P) percorriamo la strada che porta all'Ossario. Visita e risaliamo il sentiero che ci porta all'attacco della Piazzetta.
Alcune persone già in parete ci danno l'idea delle difficoltà! Dopo i primi passaggi decisamente atletici e tratti verticali si arriva alla cengia ed al ponticello. Le difficoltà diminuiscono ma alcuni successivi passaggi richiedono la massima attenzione. Quando esco dalla via tiro un bel sospiro (!) e proseguiamo per il Piz Boè, superaffollato! Discesa al rifugio e dopo rapida consultazione decidiamo di proseguire. In successione forcella del Pisciadù, dei Camosci e Piz Miara. Sulla sua sommità la bellissima croce in legno, visibile da tutta la val Gardena. Torniamo sui nostri passi fino alla piana dell'Antersass e scendiamo in val Lasties fino a Pian Schiavaneis. Sono le 18 e la macchina è al Pordoi. Autostop e alle 19 siamo sotto la doccia. Foto 1) Il tratto iniziane dall'attacco. Foto 2) Il ponte con sotto una solitaria e velocissima ragazza Foto 3) La Croce sul Piz Miara (alta 12 metri) |
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