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   Pizzo Redorta per la Cresta Alta, discesa per la Cresta Bassa, 14/09/2013
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Onicer  Ares88   
Gita  Pizzo Redorta per la Cresta Alta, discesa per la Cresta Bassa
Regione  Lombardia
Partenza  Valbondione  (880 m)
Quota arrivo  3038 m
Dislivello  2420 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  da escursioni, utile al massimo un cordino ma non c'è gran che a cui assicurarsi
Itinerari collegati  Pizzo Redorta (3038m), Cresta Alta (via dei Gendarmi)
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiamo alle ore 7 circa dalla rimessa dei pullman e saliamo lungo il bel bosco che gia profuma d autunno. Tratti di carreggia poi ancora sentiero più duro ma sempre comodo fino alla Baita delle antenne, traverso nei pressi di Baita Sclapla e poi Pozzo di Avert. breve sosta e via, dopo una ultima risalita arriviamo al bellissimo laghetto di Avert, in meno di due ore dalla partenza. una sosta ci vuole poi su ancora in mezz ora alla Sella Secreti (sentiero delle Orobie). Seguiamo il Sentiero in direzione Brunone e dopo la traversata della sofferente 'vedretta' dei Secreti arriviamo alla carattersitica bancata di rocce bianche. una breve discesa e lasciamo il tracciato Orobie prendendo a destra e andando alla base del costolone che segna l inizio della Cresta Alta di Redorta, molto estetica se vista dal Brunone coi suoi slanciati e neri torrioni detti 'i Gendarmi'.
Sosta per riporre le bacchette e poi su per buona roccia, alternando passi in verticale a gradoni (facile I-II grad) fino ad uscire sul filo di cresta, da dove i neri Gendarmi appaiono davvero eleganti ed incutono un certo timore. Tutto il tratto seguente è una facile cresta rotta camminabile fino al piede del primo salto difeso da piodesse. prima di raggiungerlo aggiriamo con passo strano uno spuntolone marcio (I forse II gr). prendiamo un canale-rampa ascendente che restando sul versante Secreti ci fa guadagnare quota, poi riprendiamo la cresta affilata fin quasi ad un torrione. a me sembra fattibile (e lo è) ma non convinti scendiamo un po' poi rislaiamo sbucando appena a destra del torrione di prima (II gr). tramite facile cresta (ATTENZIONE alle pile di grossi piatti accatastate) alla vetta di un torrione. Si ritorna un poco indietro qualche metro poi giu verso NW (un po' di neve oggi ma si passava) a prendere una evidente cengia ce passando appena sotto il torrione porta ad un colletto con il primo dei Gendarmi che arrampichiamo facile (I gr). qua un chiodo vecchio infisso nella roccia; la discesa al seguente intaglio è facile ma richiede attenzione, poi aggiramento di uno spuntone marcio e strapiombante sulla destra (Secreti) e risalita in cresta facile fino alla fatiscente crocetta che orna la sommita del secondo Gendarme (2985 metri). percorrendo la seguente facile cresta sommitale (un po' di neve/ghiaccetto oggi) arriviamo sulla sommita dello Sperone Alto. Per la solita via alla vetta. Sosta di mezz ora poi giu a ritroso fino allo sperone Alto e poi percorriamo la solita ma sempre bella Cresta Bassa (I-II gr) che porta al colletto di Val Fregia e poi alla Sella Secreti passando x il Corno Omonimo. Discesa all auto agevole e allegra. Bella gita in luoghi dimenticati da dio...ma non dagli stambecchi.

Con Njek e Marco.
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