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   Monte Agner (ferrata Stella Alpina), 07/09/2013
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Onicer  FiloLukky   
Gita  Monte Agner (ferrata Stella Alpina)
Regione  Veneto
Partenza  Frassenè  (1172 m)
Quota arrivo  2872 m
Dislivello  1700 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Rifugio Scarpa
Attrezzatura consigliata  Casco, imbrago, set da ferrata
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Come ogni anno il primo weekend di settembre l'istruttore del CAI di Albino, nonchè grande amico organizza la gita di "fine estate".
Quest'anno la destinazione è il Monte Agner, montagna del gruppo delle Pale di San Martino che sicuramente viene nascosta dalle altre pale più rinomate quali la Pala Vezzana e il Cimon Della Pala.
La salita prevista per domenica 8 settembre viene anticipata al giorno prima a causa del brutto tempo previsto per la domenica.
dunque si parte alle 4 da Albino, alle 8 siamo a Frassenè e per le 8:30 tutti in marcia.
Impieghiamo un'ora ad arrivare al Rif. Scarpa più mezz'ora all'attacco della via.
La ferrata, considerata tra le più dure delle dolomiti, si sviluppa su un tracciato abbastanza vario ma sempre molto esposto.
Si arriva alla fine della ferrata in circa 1 ora e mezza, poi si inizia un traverso di un'ora che porta in cima a un canalone dove si trova un bivacco rosso visibile anche dalò paese di Frassenè in caso di bel tempo.
Fino al bivacco si deve arrivare per forza perchè è qui che inizia la discesa.
Tuttavia in un'altra mezz'oretta, 45 minuti si arriva in vetta al Monte Agner e questo è il tratto più divertente e bello della gita. Sulla sinistra si scorge la Valle di San Lucano e la parete nord dell'Agner con i suoi 1600 metri di placche.
Foto di gruppo in vetta e poi scendiamo in fretta perchè c'è nebbia che va e viene e vogliamo evitare di prendere pioggia.
La discesa dal bivacco è molto faticosa e avviene attravesro un canalone reso arduo dalla pendenza e dalla roccia sfasciumata molto instabile. Ad un tratto si può prendere il bivio per la via normale che tuttavia è sconsigliata per la lunghezza e la qualità del sentiero che è davvero pessima.
Si continua per il canalone a tratti attrezzato con corde fisse e si giunge ad un nevaio che nonostante si trovi a sud ha sempre qualche metro di neve.
Per scendere dal nevaio abbiamo ritenuto opportuno mettere una corda fissa in quanto se qualcuno fosse scivolato alla fine del nevaio c'erano dei grossi sassi e una sorta di "crepaccio" nella roccia.
alla fine del nevaio si riprende il sentiero che porta al rifugio Scarpa in circa 25-30 minuti.
La salita è davvero bella, specie per il panorama, tranne il traverso per arrivare al bivacco che può risultare noioso.
Il giro è lungo, circa 9-10 ore, ma di grandissima soddisfazione.
Complimenti a tutti i partecipanti e un grazie gigantesco a Ennio che ha organizzato una gita fantastica, di un certo livello e l'ha condotta con la sua solita calma e professionalità.
So che leggerà questa relazione perciò GRAZIE DAVVERO!
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