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Pizzo Tresero, 11/08/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Gita | Pizzo Tresero |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Berni ( strada del Gavia) (2540 m) |
Quota arrivo | 3595 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio Berni |
Attrezzatura consigliata | Ramponi,piccozza e consigliabile il casco |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo diversi anni in cui le nostre strade si erano divise, accetto volentieri l'invito di Marco, amico e compagno di tante belle salite e avventure passate, per salire in compagnia di 4 "giovani baldi" e i loro papà questa cima simbolo della Valfurva che ho salito da tutti le parti e in tutte le stagioni.
Ce la prendiamo con comodo e alle 8,30 partiamo dal rifugio Berni; ognuno con il suo passo e con qualche giovane con fantomatici mal di schiena ( solo per scaricare lo zaino a papà) raggiungiamo la fronte, di quel che resta, del ghiacciaio. Rispetto alle stagioni passate resiste ancora un po' di neve di questa ultima primavera che facilita, con i ramponi ai piedi, la risalita della vedretta. Le tracce principali risalgono il pendio nevoso che porta alla placca rocciosa che immette in cresta e che fino a due anni fa era la via normale per la cima. Anche noi optiamo per questo itinerario e siamo preceduti da sei escursionisti della provincia di Brescia. Il terrazzino inclinato che si appoggia alla placca finale e ricoperto di detriti e sassi instabili, purtroppo chi sta davanti muove dei sassi e la "Bionda" per evitarli perde l' equilibrio e scivola per pochi metri fermandosi nella neve sotto il labbro del terrazzino. Qualche leggera escoriazione alle braccia, un po' di spavento ma niente di preoccupante. Il tempo di sistemarci, che chi ci sta davanti tirando l'ultimo passo prima di uscire in cresta stacca " un forno a microonde", fortuna vuole che noi siamo fuori traettoria mentre due escursionisti riescono a ripararsi sotto il terrazzino. I "jolly" oggi li abbiamo giocati e con un "bocia" spaventato decido di ridiscendere il pendio e di salire in cima per la così detta nuova normale ( sfasciume infame ). Con pazienza e tanta buona volontà ( vero Alessandro!!!) riusciamo tutti a raggiungere la cima. Bella giornata trascorsa insieme e che ha lasciato nel cuore e nell'anima nei "baldi "giovani qualcosa di indelebile. In cima ci raggiunge STAMBECCO92 salito per la cresta Ovest partendo dal ponte delle Vacche appena sopra Santa Caterina. Ridiscesi il primo tratto con attenzione, i "bocia" si scatenano e si fan sentire fino al parcheggio, parlando e addirittura cantando. Partecipanti: Marco, Massimiliano, Manu la Bionda,Federico, Alessandro, mi scuso ma non ricordo il nome degli altri tre. F1: sul primo tratto del ghiacciaio F2: in cima F3: Stambecco92 sulla cresta Ovest a pochi metri dalla cima |
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