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Pizzo Stella, 11/08/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Tia |
Gita | Pizzo Stella |
Regione | Lombardia |
Partenza | Borgonuovo (270 m) |
Quota arrivo | 3165 m |
Dislivello | 2700 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Savogno, Bivacco Chiara e Walter |
Attrezzatura consigliata | Scarpe comode :-) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Prima salita al Pizzo Stella e gran bel modo per farlo cioè risalendo interamente la valle Alpigia. Partenza da Borgonuovo in tarda mattinata e l'afa si fa ancora sentire in basso. Piano piano si risale la mulattiera, si passa Savogno e si continua sempre su gradini fino all'imbocco della valle. Da qui il passo cambia e si sale come meno intensità per prati e pascoli tagliando anche il torrente sempre presente. Arrivati in fondo alla valle ci si ritrova il profilo della bastionata dei laghi e quindi si piega a sinistra. Riprende una salita decisa fino alle baite di Poncigana (1650m) e alla sua caratteristica fontana. Si prosegue allo stesso modo fino ai laghi dell'Acquafraggia (2000m). I segnavia indicano di procedere in direzione del passo d'Avero. Si costeggia il più piccolo dei laghi poi un alpeggio e quindi incomincia l'ultima risalita. La pendenza è costante e lo sforzo anche. Dopo poco scompare l'erba e inizia la pietraia ed è quindi necessaria un po' d'attenzione. Si procede seguendo i segnavia che in modo evidente ad un certo punto deviano e girandosi appare riconoscibile il bivacco Chiara e Walter. E' un punto d'appoggio molto utile con un panorama incredibilmente bello specialmente con le ultime luci del giorno. Il giorno seguente il tempo non è il massimo visto che mi ritrovo sopra le nuvole. Fortunatamente però dopo poco c'è una schiarita verso la valle di Lei e quindi si prosegue con fiducia verso il Pizzo. Trovare il sentiero non è facilissimo anche se poi non sarebbe così difficile indicare anche solo il primo tratto facendone intuire il proseguimento. Non sapendo la direzione decido di proseguire per logica tornando ai segnavia e quindi alla deviazione. In quel punto infatti verso sinistra si va in direzione del passo d'Avero mentre a destra per il bivacco. Punto quindi al passo pensando poi ad un naturale proseguimento. Scoprirò al ritorno che la salita più semplice avviene partendo alle spalle del bivacco in corrispondenza di una pozza d'acqua e risalendo una specie di canalino. Arrivato al passo vedo chiaramente il pizzo Stella e la lunga cresta per raggiungerlo. Improvviso quindi la risalita della prima pietraia ritrovando poi dei rassicuranti bolli rossi. Continuare lungo la cresta è intuitivo e con un po' di fatica si risale anche l'ultimo tratto di sassi e pietre fino alla vetta da cui si gode di una vista spettacolare. Stupenda la valle di Lei, il lago e le cime svizzere, peccato solo per le nuvole che passavano in direzione del Disgrazia e delle altre montagne vicine. Purtroppo il tempo per rimanere in cima è limitato visto che bisogna pensare alla lunga discesa per ricoprire i 2700 metri di dislivello.
Foto 1: Il bivacco Chiara e Walter Foto 2: La croce del Pizzo Stella Foto 3: La valle di Lei |
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