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Pizzo Coca, versante ESE, 08/09/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ares88 |
Gita | Pizzo Coca, versante ESE |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (990 m) |
Quota arrivo | 3050 m |
Dislivello | 2280 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Curò, Consoli |
Attrezzatura consigliata | da escursioni (magari un caschetto col senno di poi ci stava) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | La gita di oggi prevedeva l'esplorazione del versante ESE del Coca, sezione di parete rocciosa compreso tra cresta Est e Normale. Alle 5 il Peggy passa a prendermi a casa e andiamo a Ponte Nossa dove ci incontriamo col Marco Moratti. Partenza e a Valbondione ci raggiunge Njek. Saliamo al Curò con una certa calma e così fino al laghetto di Valmorta.
Salita allegra fino alla conca postglaciale, poi studiato un poco l'attacco per gande e morene ci portiamo su una cengia che da destra a sinistra ci porta in una profonda gola (discesa da Peggy e Fabiomaz quest'inverno), ove si snoda la prima parte della salita. Inaspettatamente la roccia è molto buona e il fondo del canale è dilavato e formato da massi lisciati e compatti. Saliamo infilandoci nella suggestiva forra, primo salto facile (II), secondo pure. Arriviamo ad una biforcazione ma proseguiamo dritti fino al terzo salto, che superiamo con piu sforzo lungo una paretina liscia formata da un masso incastrato con relativo piccola grotta (III, passaggio obbligato). Sopra camminiamo ancora poi altro saltello facile e giungiamo dinnanzi ad un massone incastrato con relativo salto, stavolta insuperabile. Salendo a sinistra e poi traversando per rocce facili ci portiamo sopra l'ostacolo, poi ancora su ma il fondo diventa sassoso e instabile. In breve siamo all'imbuto rossastro visibile anche dal Curò. Abbandoniamo il canale che prosegue fino ad uscire sulla Normale e ci arrampichiamo tutto a destra sulla pala SE, cercando di tenere la linea più dritta e arrampicata possibile ed evitando le sfasciumaie. Questa parte è tutta di fronte alla Normale, che vediamo trafficatissima mentre i tanti escursionisti si fermano a guardare la nostra strana via di salita. Per speroni e canali (I-II grado, da cercare) arriviamo alla croce. Discesa per la normale (trafficatissima oggi) e poi la Valmorta fino al Curò, birretta e giu. Bella salita esplorativa, meritevole non tanto per la qualità della salita in se, ma per la caratteristica e l'ambiente di sapore assolutamente esplorativo. con Njek, Marco 1 e Marco 2 |
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