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   Corni Bruciati, 24/08/2012
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Onicer  ganassa roberto   
Gita  Corni Bruciati
Regione  Lombardia
Partenza  Preda Rossa  (1900 m)
Quota arrivo  3114 m
Dislivello  1100 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Bivacco Scermendone
Attrezzatura consigliata  Casco - eventualmente attrezzatura per calata nel canalino.
Tratti di I e II grado
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Attenzione questa montagna molto sconosciuta e poco frequentata non la consiglio ai tranquilli escursionisti, il percorso bisogna cercarlo, pur non difficile non è da sottovalutare.
Siamo saliti a Preda Rossa ugualmente nonostante le nuvole incorniciano già le cime, scesi all'alpe Scermendone basso e seguito il sentiero fin sotto il passo Scermendone. Da qui cominciamo a salire sulla ganda, poi saliamo sulla cresta perchè il fine detrito troppo faticoso da salire, obliquiamo verso sinistra per cenge e terrazzini per arrivare alla fine del mega scivolone di detriti ben visibile anche da Morbegno, prendiamo il canalino ripido facendo attenzione che ci permette di giungere nuovamente in cresta, la nebbia disturba la visuale e non ci fà vedere la cima, lasciamo gli zaini e saliamo leggeri cercando i passaggi migliori, poco prima dell'ultima rampa bisogna abbassarsi verso est per evitare una corna impegnativa e poi finalmente scorgiamo la piccola madonnina della cima. Il panorama purtroppo è nullo ma siamo contenti ugualmente. In discesa cerchiamo di seguire lo stesso percorso sbagliando solo un paio di volte poi giunti agli zaini disarrampichiamo il canalino ( I - II grado) per pigrizia evitiamo di attrezzarci per la calata in doppia (presente chiodo e cordino a metà canale) e piano piano siamo sul fine detrito che velocemente ci riporta sul sentiero.
Partecipanti : io e Silvia
Foto 1 Silvia e la cresta.
Foto 2 Al deposito zaini non lontani dalla cima, in basso i piani di Preda Rossa.
Foto 3 Più o meno il tracciato di salita (foto dell'anno scorso)
Report visto  2238 volte
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