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   Giro dei 4 rifugi (MTB), 28/05/2012
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Onicer  pelle2005   
Gita  Giro dei 4 rifugi (MTB)
Regione  Emilia Romagna
Partenza  Case di Civago  (1045 m)
Quota arrivo  1749 m
Dislivello  1800 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Battisti, Bargetana, Segheria, San Leonardo al Dolo
Attrezzatura consigliata  casco, mtb, impermeabile
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Si parcheggia a Case di Civago (circa 1000m), in fondo dove parte il sentiero 605 che conduce al Passo di lama Lite passando per il Segheria. Da qui si torna indietro per la strada percorsa in auto, e dopo poco si svolta a sinistra per una strada in salita con indicazione Case Cattalini. Altre indicazioni riportano “Rifugio Battisti” – “Sbarra”, e nei prossimi bivi si seguono queste. La strada da asfaltata diventa ghiaia. La salita è costante, senza strappi, e con qualche tratto che si appiattisce un po’.
Dopo circa un’ora si giunge all’incrocio col sentiero 607, che scende dal Monte Ravino, e in seguito si arriva a un tratto in discesa dove è facile acquistare forte velocità vista la larghezza e il fondo della strada (stiamo sempre seguendo la forestale). Grazie a questa discesa, dopo 10 minuti dall’incorcio col 607 si arriva alla sbarra, che si passa, proseguendo sulla forestale (attenzione dopo la sbarra a tenere la destra) e giungendo dopo mezzora al passo di Lama Lite, 1749.
Si prosegue puntando verso nord, sempre sulla forestale, verso il Rifugio Battisti (il primo rifugio) che sta dietro il dosso con la bandiera, che si raggiunge in pochi minuti.
Dal Rifugio si scende per il sentiero 629 (indicazioni Presa Alta), che rispetto a dove si arriva sta dall’altra parte dell’edificio. Discesa tecnica, con gradini e terreno che in caso di pioggia può essere molto scivoloso e insidioso.
Dopo una 20ina di minuti di discesa si incrocia la forestale che da Presa Alta risale verso il Bargetana: qui si risale verso questo rifugio, girando quindi a sinistra. Dopo una decina di minuti, 250 metri prima del primo tornante, si prende un sentiero segnato giallo e blu sulla destra, una vecchia mulattiera piena di foglie e rami secchi (occhio alle ruote), in Sali scendi e con tratti che possono trasformarsi in ruscelli.
Dopo 15min di percorrenza di questo tratto da giardinieri, si arriva sul sentiero 633, che dopo un tratto di Sali scendi, regala una discesa tecnica in single track su stretti tornanti. Si giunge dopo 30min alla Presa Alta.
Da qui occorre risalire su un’altra forestale verso il Rifugio Bargetana: dopo circa 45min da Presa Alta si ripassa sul ponte incontrato subito dopo la discesa dal 629, e dopo 45 minuti da quest’ultimo si giunge nei pressi del Rifugio Bargetana, il secondo rifugio del giro.
Si prosegue verso il Passo di Lama Lite sempre su forestale, arrivando dopo 20min dal rifugio.
Adesso è ora di staccare la testa e scendere.
Si inizia ripercorrendo la forestale di salita dalla sbarra. Poi o si prosegue sulla forestale, o si prende il sentiero 631 (più tecnico ovviamente) oppure si fa un mix delle due soluzioni. In prossimità della sbarra (poco più a monte di essa) un’altra forestale si staglia verso sud per condurci al rifugio Segheria (terzo rifugio), al quale si arriva dopo 5 minuti di discesa sparata (attenzione ad eventuali escursionisti però!).
Dal Segheria (che sono un certo numero di edifici) si prende il 605: arrivati alla fine della forestale si prende verso sinistra per andare a prendere il sentiero in questione. La discesa è in single track, tecnica e con gradoni, e come al solito se bagnata molto insidiosa. Viene poi un passaggio dove la terra è franata e sono state poste corde fisse come corrimano, si passa sul primo ponte, si riprende in single track come prima, altro ponte e poi il sentiero riprende una vecchia mulattiera, di sassi smossi cui prestare attenzione. In mezzora si torna all’auto.

Racconto:
http://andreaintrip.blogspot.it/2012/05/dalla-russia-convoglia-di-non-star.html

Altre foto:
https://plus.google.com/photos/103130992103249740937/albums/5747688141653733809
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