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Rifugio Mambretti, 09/04/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Tia |
Gita | Rifugio Mambretti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Agneda (1250 m) |
Quota arrivo | 2000 m |
Dislivello | 750 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Mambretti |
Attrezzatura consigliata | Ramponi e ghette |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partendo da Agneda si sale lungo la strada sterrata che porta alla diga. La pendenza c'è ma non affatica tanto e in breve si giunge al bivio del ponte. Si prosegue in pineta fino alla casa del custode poi un tratto in piano corre lungo il fianco sinistro del lago di Scais. La salita riprende alle baite di Scais entrando nuovamente nel bosco. Si sale facilmente fino al pianoro di Caronno in mezzo al quale sono poste le baite. Da qui è facilmente osservabile il tratto finale che risalirà il versante di destra. Poco dopo il ponte si trova un'indicazione per l'Alpe Rodes, cioè il versante sinistro. E' possibile comunque percorrere entrambi i sentieri per portarsi in seguito in direzione del Rifugio. La salita lungo il sentiero segnalato dai bolli giallo e rossi risulta faticosa in quest'ultimo tratto. Il forte vento del giorno precedente ha trasformato la neve che ora risulta essere un vero lastrone e la pendenza non aiuta di certo. Perfetto sarebbe l'uso di ramponi. Terminata il tratto in forte pendenza, a volte aggirato su detriti, si giunge al Rifugio. Da qui è possibile continuare salendo in breve al colle sovrastante per poi discendere dall'altro versante.
Foto 1: Rifugio Mambretti Foto 2: Lago di Scais Foto 3: Panorama innevato |
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