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Anticima Pizzo Varrone, 03/03/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Tia |
Gita | Anticima Pizzo Varrone |
Regione | Lombardia |
Partenza | Introbio (600 m) |
Quota arrivo | 2100 m |
Dislivello | 1500 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Santa Rita |
Attrezzatura consigliata | ghette basse |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | In previsione di una brutta giornata dal punto di vista metereologico per domenica si anticipa a sabato un bel giro in val Biandino.
L'idea originale è di raggiungere il Grassi ma poi una volta arrivato al Tavecchia decido di proseguire e quindi si cambia in corsa. La risalita della valle avviene molto tranquillamente, neve ovunque assente fino appunto all'imbocco. Da qui sulla strada che continua verso il Madonna della Neve c'è uno strato di neve molto marcio che affatica il passo. Ad ogni modo dopo 2 ore e 10 minuti dalla partenza scelgo di proseguire ancora e di puntare al Santa Rita. Il fianco sinistro della valle infatti è completamente sgombro da neve, anche marcia. Risalire il sentiero è comunque un po' impegnativo per il dislivello ma sempre piacevole grazie al caldo sole. Appena prima di mezzogiorno sono al rifugio e quindi si mangia e ci si riposa. Vista l'ora e lo splendido panorama che si gode sulla val Varrone, la val Biandino e il Pizzo dei Tre Signori la voglia di proseguire mi prende nuovamente. Risalgo in costa in direzione del pizzo Varrone. Da lì infatti continuare in val Varrone diventa impegnativo a causa della neve poco calpestabile. Il primo tratto erboso è facilmente superabile mentre continuando ci si abbassa ad una sella riconoscibile dalle vecchie basi in cemento dei piloni della corrente elettrica. Questo sarà poi il punto da cui iniziare la discesa in val Biandino. Inizia qui un tratto di cresta in parte con neve ghiacciata e per qualche metro attrezzata da una vecchia catena. Con un po' d'attenzione si risale anche un tratto con sfasciumi e si giunge nuovamente su sentiero erboso. Da qui proseguire è semplice ma il tempo scarseggia e sono costretto a fermarmi. Ad ogni modo la vista del pizzo Varrone è qualcosa che mi affascina particolarmente. Mi basta poi girare di poco la testa per osservare molto bene il Pizzo dei Tre Signori ancora innevato. La discesa avviene ripercorrendo lo stesso itinerario fino alla sella da dove è possibile intuire un sentiero che scendendo in valle in qualche modo unisce tutte le basi di cemento fino ad una baita, l'ultima prima del lago di Sasso. Si prosegue ovviamente raggiungendo prima l'alpeggio e poi di nuovo il Madonna della Neve. Bella giornata con temperature calde. Foto 1: Madonna della Neve Foto 2: cresta, pizzo Varrone e pizzo dei Tre Signori Foto 3: pizzo Varrone |
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