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Val Codera, 20/11/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Tia |
Gita | Val Codera |
Regione | Lombardia |
Partenza | Novate Mezzola (300 m) |
Quota arrivo | 950 m |
Dislivello | 650 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio La Locanda |
Attrezzatura consigliata | Nessuno |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Una bella domenica di caldo sole a novembre e mancando da qualche tempo in valle vado sul sicuro: Val Codera. La mia idea era d'arrivare al Brasca per godermi il vero fresco e buttare l'occhio verso la Val d'Arnasca. Le cose però non andranno così. Arrivato al parcheggio noto alcuni nastri di segnalazione e una carta appesa all'inizio del sentiero. Neanche il tempo di leggere e mi si affianca un'auto con una donna, che poi scoprirò essere il sindaco di Novate, che mi raccomanda di non percorrere il sentiero a causa di alcuni lavori di manutenzione. L'unica alternativa è la salita da San Giorgio e per questa volta dovrò quindi cambiare meta visto che la strada si allunga. Punto comunque per Codera e la scelta risulta essere molto azzeccata perché grazie all'esposizione sul lago e al caldo sole di una giornata autunnale guadagno quota fino a San Giorgio ammirando degli scorci incredibili. Le foglie degli alberi sembrano accendersi alla luce. Poco prima dell'abitato incontro un ragazzo molto simpatico con il suo cagnolone bianco con il quale scambio qualche parola, che piacevole incontro. Da qui si può scegliere di scendere verso il greto del fiume per poi riallacciarsi al Tracciolino nei pressi del bivio per Cola oppure salire leggermente e percorrerlo subito. All'andata ho scelto il torrente (secco) mentre per il ritorno ho allungato un po' proseguendo sul Tracciolino. Arrivato a Codera supero il paese proseguendo fino alla diga dove decido che è meglio fermarsi. La vallata è proprio spettacolare con i suoi colori autunnali. Scendo alla Locanda per un caffè e poi riparto vista la mia voglia di una piccola deviazione. Appena dopo il ponte in pietra prendo per il bivacco Casorate solo per congiungermi con il Tracciolino che percorro in direzione della diga... niente, la frana è ancora lì. Ritornando verso San Giorgio riesco a godermi anche le ultime luci su di un lago acceso di rosso. Arrivo all'auto che inizia a far buio, sono le 17.
Foto 1: Sentiero autunnale Foto 2: Codera Foto 3: Alla diga |
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