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Pomnolo, Cimone, passo Belviso, Gleno (cresta SE), Tre Confini- attraversata, 06/07/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ares88 |
Gita | Pomnolo, Cimone, passo Belviso, Gleno (cresta SE), Tre Confini- attraversata |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1250 m) |
Quota arrivo | 2882 m |
Dislivello | 2200 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Nessuno (Tagliaferri a 30 min dal passo Belviso) |
Attrezzatura consigliata | Da escursioni |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo da Lizzola alle 7.15 e ci avviamo sulla carreggia che conduce alle Piane del Tuf, poi su ancora fino al bivio col sentiero delle Orobie che prendiamo risalendo fino al colle delle miniere. Bella vista sui giganti. Via cresta/erbone bagnatissimo raggiungiamo il Pomnolo, con specchio in vetta, poi sempre via cresta, previa deviazione sulla destra per girare un saltello roccioso che ci ha portati su un pericoloso pendio di erbaccia (meglio arrampicare), saliamo per bella crestina fino al Cimone, con grande croce lignea posata quest'anno da poco. Le nebbie iniziano a farsi vedere ma noi proseguiamo per il crinale panoramico sulla Cerviera fino al passo del Corno, dal quale preso il sentiero Naturalistico Curò , entriamo sulla destra nell'alta valle di Bondione e saliamo fino al Passo omonimo. Discesona su terreno sconnesso in val di Gleno, poi ancora su fino alla sella del passo di Belviso. Attacchiamo direttamente la cresta SE del Glenino, subito sopra il passo, che con passaggi divertenti (I-II gr) per rocce non poi così malvage, ci porta sulla cima della prima torre (2700 circa). Da qui la musica cambia, perche i quattro dentelli successivi richiedono molta attenzione (sempre facilotto ma MOLTO marcio) fino al passaggio finale sopra la selletta, che ci oppone una placchetta davvero liscia, che superiamo nei piu svariati modi e con strane giravolte). Da qui la cresta riprende a salire piu regolare, sempre per massoni e torrette non stabilissime ma davvero semplici (I gr) fino alla vetta del Glenino. Discesa rapida al colle e su al Gleno in pochi minuti; per la solita ma sempre divertente cresta di collegamento ci portiamo in poco piu di mezzoretta al Tre Confini, assai affollato, e poi giu a rotta di collo fino all'auto per la verdeggiante Val Bondione.
Bella gita...in luoghi solitari e sempre divertenti. Con Njek e Fabio. |
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