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Monte Aralalta e Pizzo Baciamorti, 19/11/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Gita | Monte Aralalta e Pizzo Baciamorti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Quindicina di Pizzino, Val Taleggio (1300 m) |
Quota arrivo | 2009 m |
Dislivello | 709 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rif. Gherardi, Rif. Battisti |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Con la previsione dell'ennesimo week end funestato dal maltempo anticipiamo l'uscita al venerdì per fare quattro passi. Inizio giornata con cielo ancora coperto e nebbia che ci accompagna per la mattinata. Un sottile strato di neve bagnata fin dal parcheggio che poi aumenta via via che si sale. Saliti per la sterrata che conduce al Rif. Gherardi e proseguiti al Rif. Battisti dove ci sono circa 20 cm di neve. Nella nebbia e nel più totale candore proseguiamo per il sentiero qua e là tracciato solo da volpi e camosci che riusciamo anche ad avvistare. Alla Bocchetta di Regadur le nubi iniziano a lasciare spazio alle prime schiarite e il sole a fare capolino. La neve raggiunge i 40 cm, ma si riesce comunque a procedere bene. Il crinale dell'Aralalta, più spazzato dal vento e quindi con meno neve, è facilmente salibile. Da qui una bella traversata sulla cresta che porta al Pizzo Baciamorti che in queste condizioni sembra quasi una grande montagna. Poi giù per il crinale opposto fino al Passo Baciamorti dove seguiamo il sentiero indicato per Capo Foppa che con lunga traversata ci riporta al parcheggio. Un bel giro ad anello fatto con Luisa.
Foto 1: La cresta dalla vetta dell'Aralalta verso il Baciamorti Foto 2: dalla vetta del Baciamorti verso l'Aralalta Foto 3: Il crinale di discesa verso il Passo di Baciamorti |
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