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Corna Tiragna, 17/04/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Rico |
Gita | Corna Tiragna |
Regione | Lombardia |
Partenza | Croce di Marone (1166 m) |
Quota arrivo | 1857 m |
Dislivello | 620 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Croce di marone |
Attrezzatura consigliata | classica più ciaspole |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partiamo da casa che piove. Risaliamo il lago d'Iseo fino alla deviazione per Zone. Arrivati al parcheggio del rifugio Croce di Marone (1166 mt.) il cielo si apre, intravedendo qualche spiraglio di sole. Prendiamo la comoda mulattiera che scende sulla destra e in continui sali scendi, dopo poco più di un ora, arriviamo all'incrocio con il sentiero 316 che sale da Inzino e porta in Guglielmo, direzione che prendiamo. Per mezzo-bosco, pratoni tappezzati di crocus e primule, arriviamo alla cascina Costarica (1429 mt.). Poco più su, nei pressi di un pozzo, la prima neve. Purtroppo, però, siamo, quasi improvvisamente, avvolti dalla nebbia che nel proseguo dirada in poche schiarite. Giunti sotto la Corna Tiragna (1857 mt.) si spegne la luce, buio e nebbia. Decidiamo allora di rientrare seguendo le nostre stesse tracce di risalita accompagnati da una leggera pioggia mista a grandine. Arrivati al rifugio risolleviamo lo spirito infilando le gambe sotto il tavolo e via, sperando nel prossimo fine settimana di trovare condizioni meteo decisamente migliori.
Ciao da Rico, Ezio e Gabri Foto 1: unica foto della gita, cascina Costarica. |
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