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Pizzo Formico, 29/12/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Peggy |
Gita | Pizzo Formico |
Regione | Lombardia |
Partenza | Clusone (650 m) |
Quota arrivo | 1636 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Parafulmine |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Lunedì pomeriggio sul lavoro mi dicono “hai problemi a stare a casa Martedì visto che hai fatto tante ore settimana scorsa con la neve scesa?” E la mia triste risposta è “nessun problema, sai che quando ho un giorno libero lo dedico alla montagna; anzi a dir la verità un problemino ci sarebbe, dove vado visto anche che sono solo” Così stamattina la scelta è ricaduta su un semplice Pizzo Formico su cui però non ero mai stato. Parto direttamente a piedi da Clusone invece che dal San Lucio in modo da aumentare il dislivello, e subito i panorami su tutto l’arco orobico sono meravigliosi; passo dal San Lucio dove si trova la prima neve (ne ho pestata più tanta oggi che Domenica scorsa al Grem!!!), e soprattutto tanto ghiaccio lungo il sentiero da qui alla Forcella Larga, poi per cresta verso il Formico. Tornato alla Forcella percorro tutta la cresta fino alla Montagnina, scendo alla Cappella Morti della Montagnina e poi risalgo verso il costone dietro il Rifugio Parafulmine fino ad arrivare alla baita della Guazza e poi tornare alla Forcella e giù verso Clusone. Bel giro con tempo bello per tutta la giornata ed ottimo balcone sulle Orobie. Da solo, però in tutta la giornata avrò visto almeno una trentina di persone.
Foto 1 Sole mattutino verso il Diavolo di Tenda Foto 2 Foschia verso la pianura Foto 3 Dalla vetta ottima vista sulla catena delle Orobie |
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