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Cima Rossa di Saent, 01/09/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gerva |
Gita | Cima Rossa di Saent |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Rif Dorigoni (2436 m) |
Quota arrivo | 3347 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rif Dorigoni |
Attrezzatura consigliata | Escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo la nottata trascorsa nell'ottimo ed efficente rifugio ,allo spuntare del sole prendiamo la via per la salita ala Cima Rossa di Saent,nel cielo neanche una nuvola temperatura di più 6 gradi ,prendiamo prima il sentiero 101 dopo 10 minuti lo abbandoniamo per pre ndere il 104 che porta al ghiacciaio del Careser e quindi al rif Larcher,il sentiero ben tracciato anche nei punti dove prima si trovava il ghiacciaio,dopo due ore si arriva alla Bocchetta di Saent che si tova al bordo del catino del ghacciaio del Careser,scendiamo qualche metro fino a toccare il ghiacciaio ,lo percorriamo brevemente fin sotto la nostra cima ,abbandonato il ghiacciaio saliamo a dx prima su sfasciumi poi un breve tratto di cresta per ritornare di nuovo su terreno in prevalenza di rocce rotte e sfasciumi dopo una breve cresta si giunge alla malridotta croce della vetta,magnifico il panorama ,dal Brenta ,alla lontana Marmolada,ed al vicino gruppo Ortles Cevedale,indugiamo lungamente sulla cima rapiti da questo magnifico e grandioso panorama alpestre,giunti al Dorigoni e salutato l'efficente Cecilia gestrice del rifugio,scendiamo la lunghissima e magnifica valle di Saent,la valle termina con due belle cascate,giunti in località Coler prima su strada asfaltata poi su sterrata giungiamo a Piazzola dove abbiamo la macchina.
Sono stati due giorni intensi in una valle magnifica,ambienti selvaggi e poco conosciuti ,sicuramente ci tornerò. Foto 1Ghiacciaio del Careser con Cima Rossa di Saent Foto 2Il Cevedale Foto 3 Autoscatto in vetta |
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