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   Grigna Settentrionale, 31/08/2009
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Onicer  schweppes   
Gita  Grigna Settentrionale
Regione  Lombardia
Partenza  Pasturo  (641 m)
Quota arrivo  2401 m
Dislivello  1760 m
Difficoltà  E
Rifugio di appoggio  Pialleral
Attrezzatura consigliata  Da esursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento Oggi è l’ultimo giorno di libertà dalla scuola, allora organizzo la giornata: colazione a Lecco con Lorenzo alle 7.30, presenza nella scuola che lascio per i saluti, presenza nella nuova scuola per farmi dare il programma degli impegni, poi porto il cell a riparare al centro Nokia di Civate, quindi via alla volta di Pasturo.
L’idea è di andare in Grigna, passando al Pialleral a salutare Doma, che finito il suo lavoro in Italia, si appresta a ritornare in Nepal.
La gita è presto descritta: Pasturo –Brioschi - Bietti (Guzzi) – Brioschi (Via del Caminetto) – Pialleral (dove non trovo Doma da salutare perché già rientrata a Lecco) – Pasturo.
Approfitto per un commento generale sulle vacanze: per l’estate avevo deciso di non andare via da nessuna parte, così ho potuto percorrere in lungo e in largo le nostre montagne, con una cadenza di un’escursione ogni due/tre giorni.
Ne sono uscite delle vacanze bellissime, per cui posso dire a posteriori che la scelta è stata azzeccata; questo perché tutte le persone che mi interpellavano: "dove vai quest'anno?", sentendosi rispondere che non andavo da nessuna parte, rimanevano meravigliate, facendomi sentire quasi a disagio.
Ho fatto escursioni in compagnia (sempre ottimi compagni) o da solo (in questo caso mi son sentito un Forrest Gump delle montagne, visto il continuo movimento): tutte sono risultate ottime o addirittura entusiasmanti.
Ho raggiunto cime già raggiunte in passato o anche delle nuove.
Ho incontrato asini, cani, capre, cavalli, pecore, ma ho avuto anche incontri abbastanza ravvicinati con camosci, ermellini, marmotte, scoiattoli, stambecchi.
Ho camminato su strade, mulattiere, sentieri, detriti, sfasciumi, creste, nevai, ghiacciai.
Mi sono abbondantemente bagnato in laghi, ruscelli, torrenti, pozze, fontane.
Tutte queste cose hanno reso davvero piacevole il mio tempo di vacanza e mi hanno forgiato il corpo, ma soprattutto lo spirito e la mente.
Allora tutto questo raccontare per invitare gli adolescenti e i giovani a lasciare un po’ perdere il calcio e le palestre e a praticare la montagna in qualunque sua forma (escursionismo, arrampicata, scialpinismo ..): troverete grandi soddisfazioni, che daranno un bel sapore alle vostre giornate.
Ovviamente invito i genitori di tali categorie di persone ad incoraggiarli a percorrere questa strada.
L’importante è scegliersi per le prime gite delle guide sapienti (io ringrazio Carlo Riva che mi ha accompagnato in montagna da piccolo e Sergio Brambilla che è tuttora mio socio di escursione, ma è stato ed è soprattutto mio riferimento): man mano poi si scopre che è la montagna stessa a diventare nostra maestra.

E per chiudere solo GRAZIE GRAZIE GRAZIE
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