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Pizzo Campaggio (tentativo) , 24/09/2023 | Tweet |
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Onicer | Pierpaolo
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Gita | Pizzo Campaggio (tentativo) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Strada sopra Albosaggia vecchia (SO) (1510 m) |
Quota arrivo | 2400 m |
Dislivello | 860 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
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Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Avendo già salito molte cime sulle Orobie, siamo sempre alla ricerca di qualche “perla” poco nota per vedere qualcosa di nuovo. Questa volta l’attenzione cade sul Pizzo Campaggio, cima piramidale posta vicina al più noto Pizzo Meriggio.
Per partire, ci portiamo sopra la frazione San Salvatore, a sua volta sopra Albosaggia vecchia, seguendo con l’auto una strada particolarmente lunga, molto stretta e ripida, guidando perciò con cautela. Parcheggiata l’auto più in alto possibile, seguiamo per un breve tratto ancora la strada sterrata, imboccando poi sulla destra un sentiero nel bosco che sale al soprastante Lago della Casera. Continuiamo a salire in spazi ora più aperti e oltrepassando alcune baite torniamo nel bosco, prendendo un sentiero che si stacca dalla strada sterrata sopra le baite e individuabile con fatica grazie alla presenza di un ometto posto sopra la strada. Saliamo ancora fino a raggiungere alcuni piccoli laghetti posti in un tratto brevemente spianato, per poi tornare a guadagnare quota con decisione puntando una sella posta a sinistra della già ben visibile cima. Arrivati alla sella, voltiamo a destra verso la vetta, prendendo una cresta a tratti leggermente esposta. Giunti sotto il ripido tratto finale prendiamo la decisione di fermarci qui, perché a causa della pioggia del giorno precedente, del susseguente calo termico e del cielo molto limpido (che provoca molta dispersione termica del terreno all’ombra), dell’esposizione a nord del tratto terminale, temiamo che ci possa essere ghiaccio (già osservato più in basso in tratti all’ombra) in alcuni passaggi che abbiamo previsto essere un po’ delicati. Facciamo perciò saggiamente dietrofront, ripercorrendo la via di salita fino alle baite poste sopra il Lago della Casera. Da qui, seguiamo la strada sterrata che, sebbene più lunga rispetto al sentiero, ci permette di cambiare un po’ scenario e di scendere più comodamente. Chiudiamo perciò l’escursione con l’idea di tornare in futuro, scegliendo però un periodo in cui non è possibile incappare in queste problematiche. Foto 1: le panoramiche baite sopra il Lago della Casera Foto 2: sul tratto ripido che sale alla sella posta a sinistra del Pizzo Campaggio Foto 3: il tratto finale molto ripido, oggi in condizioni troppo scivolose |
Report visto | 200 volte |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
Fotoreport | |
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