|
Pzo del Vento-M. Tartano-M. Azzaredo-Lago Cavizzola, 05/11/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Pzo del Vento-M. Tartano-M. Azzaredo-Lago Cavizzola |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif. Madonna delle Nevi (Str. Pso S. Marco) (1350 m) |
Quota arrivo | 2292 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rif. Balicco |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo. Oggi utilissime ghette e bastoncini |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Essendo una zona che non frequentiamo molto, ne abbiamo approfittato per questo bel giro ad anello che, essendo oggi quasi tutto su neve (dai 1500m in su), è risultato molto più entusiasmante e spettacolare, soprattutto nei tratti di cresta al Pizzo del Vento e al M. Tartano.
Dal Rif. Madonna delle Nevi seguiamo il sentiero per il rif. Balicco (124A), incontrando già neve dopo 150m di dislivello. Superate la Casera Azzaredo (1795m), la stalla Azzaredo e la Baita Arletto (1860m), dopo 1h e 20’ di cammino raggiungiamo il rifugio (1995m. Le indicaz. per 2h e 20’ alla partenza sono veramente troppo esagerate…). Seguiamo poi il sentiero per la Bocchetta di Budria (2116m), con neve che diventa sempre più abbondante anche per l’azione del vento (fino a 30cm in alcuni punti), e arrivati alla bocchetta, davanti a noi appare la bella sagoma del Pizzo del Vento (2235m). La cresta è inizialmente facile, poi un po’ esposta e aerea in alcuni tratti. Le roccette sporche di neve richiedono attenzione, ma dopo 15’ dalla bocchetta siamo in vetta. Tornati al passo, pieghiamo a sx e seguiamo la cresta verso il M. Tartano. Non ci sono difficoltà, sempre solo attenzione per la presenza di neve. Nell’ultimissimo tratto superiamo facili roccette e siamo in vetta (2292m, 30’ dalla bocchetta). Decidiamo di proseguire anche per il Monte Azzaredo; così proseguiamo in lieve per la cresta e in circa 20’ siamo su quest’altra cima (2254m). Avremmo voluto proseguire fino alla Bocchetta di Piedevalle sempre per cresta, ma la presenza di neve sui tanti tratti di roccette ci avrebbero complicato troppo le cose. Così continuiamo brevemente in discesa lungo la cresta; poi deviamo a dx scendendo da un pendio erboso piuttosto ripido, ma in questo caso la tanta neve ci aiuta e arriviamo nell’ampia conca sottostante, nei pressi del rif. Balicco. Circa 10’ prima del rifugio, deviamo a sx imboccando il sentiero 101 che, con gli ultimi ripidi 100m, ci porta alla Bocchetta di Piedevalle. Da qui in pochi minuti saliamo a quella che dovrebbe essere l’anticima del M. Azzaredo (ometto). Tornati alla bocchetta, scendiamo a dx (indicaz. Laghetto Cavizzola), facendo poi una sosta al caldo sole presso la bellissima baita Piedevalle (1944m). Ripartiamo e in pochi minuti arriviamo al piccolo ma splendido Laghetto di Cavizzola, da dove poi scendiamo a dx dal sentiero che poi si immette nel bosco e, ripidissimo, porta alla stradina finale verso il rif. Madonna delle Nevi, e quindi alla macchina. Giornata super anche se con un bel venticello da nord! Partecipanti: Fedora, Lidia, Vittorio e Riccardino. FOTO 1: Il Pizzo del Vento dalla Bocchetta di Budria. FOTO 2: Lungo la cresta verso il M. Tartano. FOTO 3: Dal M. Tartano, la lunga cresta percorsa dalla bocchetta di Budria e, a dx, in primo piano, il Pizzo del Vento. |
Report visto | 2206 volte |
Immagini | |
Fotoreport | Clicca qui per andare al foto-report |