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   periplo della Presolana, 20/07/2019
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Onicer  cinzia   
Gita  periplo della Presolana
Regione  Lombardia
Partenza  Valzurio localita` Spinelli  (950 m)
Quota arrivo  2300 m
Dislivello  2300 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Albani e Olmo
Attrezzatura consigliata  Kit da ferrata e bastoncini molto consigliati. Casco tassativo.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento In assenza della seggiovia di Colere, che e` chiusa per lavori, decidiamo di partire dal basso anziche` dal Passo della Presolana per evitare di fare la risalita della Val Zurio a meta` o a fine giornata.
Abbiamo parcheggiato a Spinelli, ma con un'auto magari un po' alta la strada fino alle Baite Moschel e` fattibile anche senza 4x4. Cosi` avremmo risparmiato circa 200 mt di dislivello in andata e al rientro.
Risalite al passo dello Scagnello con grande afa e con calma in circa 3 ore, ci si porta al colle della Guaita e all'attacco della Ferrata della Porta in circa 30 minuti. La ferrata in se` e` semplice, ma l’ambiente e` austero. Prevede una serie di scalette piuttosto vecchie e dall'aria precaria collegate da tratti con catena, che risalgono una serie di canali e camini sino a portarsi fuori sulla parete nord del Visolo, che si risale per roccette per lo piu` senza altri infissi ma anche senza difficolta`. Caratteristico il passaggio tra la parete e un torrione che porta a una cengia molto bella e poi in breve al colletto dove di fatto la ferrata termina.
Da qui si scende al Foppone, conca innevata spettacolare e ricca di fossili. Questa discesa e` parecchio delicate, su pendio esposto coperto di ghiaino, ma per fortuna c'e` una catena lungo tutta la tratta che fa piacere usare. Si traversano quindi i ghiaioni del Foppone e ci si porta ad una spalla, che si risare per svoltare nettamente sul versante nord-est vertiginoso sopra la strada che scende dal colle della Presolana. Cala la nebbia. Ad un bivio marcato ma non segnalato si tiene la destra e si risale finalmente alla bocchetta del Visolo, angusto intaglio roccioso tra la Presolana Orientale e il Monte Visolo. Dall'attacco della Ferrata a qui circa 2 ore. Dalla Bocchetta si puo` salire in poco tempo al Visolo o sulla Cima Orientale, oppure scendere per tracce alla Cappella Savina, su terreno che all'inizio e` parecchio esposto e richiete attenzione. Siamo scese in circa 1 ora. Dalla Cappella Savina si risale al Passo Pozzera per sentiero ben segnalato, ed infatti dopo aver superato il bivio per la Grotta dei Pagani, anche causa nebbia non abbiamo capito che occorreva seguire dei segnavia che portavano a risalire le ghiaie a destra, ma abbiamo continuato sul sentiero che portava al Passo Olone in leggera discesa. Quando si e` aperto un poco il panorama abbiamo visto un intaglio, a sinistra quindi del Passo Pozzera, con segnavia e segnalazione su roccia 'Rif. Olmo difficile'. Abbiamo quindi svalicato li` e disceso un canalone SCONSIGLIABILE che per i primi 100 primi causa le ghiaie asciutte, dove non si fa presa con le scarpe, espone a rischio concreto di caduta con conseguenze nefaste. Per evitare le difficolta` occorre seguire i segnavia all'inizio abbondanti poi assenti, ma portarsi prima possibile a destra dove ci si puo` aiutare con le rocce e dove inizia una lingua di ghiaie priva di salti, sulla quale poi si riesce a scivolare facilmente sino allo sbocco. Si tratta forse del Canale Pasinetti o del Diaol, sicuramente consigliabile con neve, non senza.
Abbiamo ritrovato le indicazioni per il Passo Pozzera poi dopo aver ripreso il sentiero per il Rifugio Olmo. Dalla Cappella Savina al Rifugio circa 1.5 ore.
Gradita sosta al Rifugio Olmo.
Dal Rifugio per sentiero prima ghiaioso poi piu` morbido si scende alle baite Moschel e di li` tenendo preferibilmnete la sinistra del torrente sino a un ponte, poi la destra si torna al parcheggio di Spinelli in altre 2 ore.
Alcune considerazioni: diverse relazioni, non tutte, trovate sul web minimizzano le difficolta` e l'impegno richiesto da questa traversata, che e` molto bella ma assolutamente da non sottovalutare se la si vuole fare in giornata. Fortunatamente i temporali previsti non sono arrivati ma trovarsi nel tratto tra l'inizio della Ferrata e la Cappella Savina con la pioggia e` tutta'altro che un gioco. Certo la presenza delle catene lungo le tratte piu` esposte aiuta molto, ma se si vuole fare il giro in giornata e` chiaro che non ci si puo` assicurare sempre con la longe, ma bisogna procedere spediti al piu` usando le catene qua e la con le mani. Un errore o inciampare e` proibito.
Alla fine incluse le soste e procedendo con grande attenzione ci abbiamo messo 11 ore. Partendo dal Passo della Presolana ci vorra` certo qualcosa di meno ma l'itinerario risulta meno logico e a mio avviso meno completo.
Con Ivana ma senza Pippo.
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