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| Mt. Starr King, 10/11/2018 | Tweet |
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| Onicer | simon
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| Gita | Mt. Starr King |
| Regione | Altro |
| Partenza | Yosemite Valley, California (1210 m) |
| Quota arrivo | 2730 m |
| Dislivello | 1520 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | - |
| Attrezzatura consigliata | Forse una corda (ci sono anelli di calata): dipende dalla fretta.. e dalle circostanze (vedi nota sotto) |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Questo perfetto "dome" (cupola) di granito si puo' raggiungere dalla Yosemite Valley con un percorso di una decina di km, per meta' in terreno aperto vegetato.
Siamo saliti per il canale di placche SW (se ne vede l'imbocco nella foto 1), che scende dalla sella tra cima ed anticima, e poi dalla sella proseguendo a sinistra lungo la via normale (visibile per intero nella foto 2) del versante SE. E' una montagna poco frequentata: scalata per la prima volta nel 1875, da libro di vetta e' stata salita da circa un centinaio di comitive dal 1990 ad oggi. Dalla sommita' si ha una prospettiva (dall'alto in basso, foto 3) sul versante meno fotografato dell'Half Dome. La foschia e' generata dagli immancabili incendi californiani. Le placche della via normale si fanno di volata salendo, mentre intimidiscono un po' in discesa: abbiamo sbrigativamente usato come corrimano la doppia di una cordata che, dopo aver salito una via nuova sul versante ovest, stava scendendo ad ora tarda (thanks!): la meta e' comunque rimasta escursionistica nello spirito (nota*). La navigazione in discesa lungo il vallone NE, a ritrovare il John Muir Trail, e' incredibilmente veloce nel bosco maturo, ma diventa pressoche' impossibile quando, imbattendosi in uno spazio distrutto da incendi anni fa, ci si ritrova in fittissime selve di piccole aghifoglie in ricrescita intervallate da tratti di cespugli spinosissimi. PS *in realta' pensavamo, dopo aver letto troppo sbrigativamente le relazioni su internet, che fossero placche molto facili (anche se avrebbe dovuto insospettirci la strana valutazione data come un range "5.0-5.4"). Una volta sul posto, il semplice avventurarsi sul pendio ha presto rivelato che ci sarebbero stati... problemi a scendere (piuttosto che a salire, come ogni alpinista ben sa), specie con le scarpe da escursionismo, e che una valutazione appropriata sarebbe stata forse 5.6. Ma la certezza che una cordata si trovava in cima (li avevamo visti dal basso mentre salivano la loro via) ci ha dato lo slancio per un "run" verso l'alto senza troppi pensieri riguardo alla discesa. Chiaramente loro, mentre si preparavano per scendere, sono rimasti sorpresi di vedere comparire in cima due escursionisti slegati, col sole ormai al tramonto, ma non si sono scomposti piu' di tanto. [Per inciso: sul libro di vetta si trova una firma di Honnold che dice di essere salito in 'free solo': non proprio rassicurante per chi si trovasse li' in cima senza una corda...] Il nostro timing di discesa e' stato scelto con cura per raggiungere i tre, che scendevano in doppia, proprio sul punto critico: e infatti loro ci hanno prevedibilmente subito offerto di usare le loro corde come corrimano. |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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