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   Cima d'Ambata, 26/06/2018
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Onicer  andrea allegretti   
Gita  Cima d'Ambata
Regione  Veneto
Partenza  Auronzo di Cadore  (890 m)
Quota arrivo  2872 m
Dislivello  2100 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Bivacco Gera
Attrezzatura consigliata  Attualmente picca e ramponi sono inutili. Consigliabile un caschetto.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Parto alle 7.30 da Auronzo. All'inizio il sentiero è abbastanza palloso e segue una sorta di strada per 4x4 fino all'altitudine di 1300m.
Poi sale ripido nel bosco ed in alcuni tratti scende nel greto del torrente. In un punto con masso incastrato, hanno piazzato un cavo in aiuto.
Arrivo al bivacco Gera in 2 ore e 45 minuti.

Da qui si nota la traccia che porta a forcella Ambata, che lascio, dopo un paio di nevai, per salire sul ghiaione che conduce a forcella Anna. Lungo il ghiaione si notano alcuni labili bolli rossi ed una traccia di sentiero.
Comunque arrivo senza problemi alla forcella.

Dalla forcella (2570m) si notano alcuni ometti che indicano la via sul fianco nord della Cima d'Ambata. Salgo un centinaio di metri sfruttando alcuni canalini fino a raggiungere una larga cengia ghiaiosa.
Ora c'è un bivio. Verso nord la cengia si fa molto più stretta ed esposta, verso forcella Bagni e la via normale della Cima Bagni (mia meta originaria). La seguo per un pò, ma è presente ancora della neve che mi sbarra la strada nei canaloni. Ho con me picca e ramponi ma non me la sento di avventurarmi. Il luogo è bello e impressionante al tempo stesso, per i precipizio incombente e per l'eco dei sassi che faccio cadere nel vuoto (frasi fatte, ma è la verità..).

Quindi torno sui miei passi e seguo la normale della più "mansueta" Cima d'Ambata.
Sopra la cengia ghiaiosa trovo un nevaio che evito sulla sinistra (est). Poi salgo su un contrafforte roccioso facile (I°/I°+), ma con appigli che rimangono in mano. Il contrafforte porta alla cresta sommitale. Da qui seguo il filo fino all'anticima (passi di II°) e poi per una forcella alla vera cima.
5 ore e 15 da Auronzo. Sulla cima è presente un barattolo di vetro contenente il libro di vetta. Il luogo non ha l'aria di essere molto frequentato.

La sommità a causa dell'esposizione e della roccia marcissima sembra dover crollare sotto il mio peso. Comunque la vista è impressionante sulle le sottostanti Val d'Ambata e Val Stallata e della dirupata Croda di Ligonto.

In discesa seguo a ritroso lo stesso percorso. Non è difficile ma si muove tutto e bisogna provare ogni appiglio prima di appoggiarsi.
Al bivacco non incontro nessuno, ne incontrerò o vedrò nessuno per il resto della gita.

Arrivo alla macchina alle 18.30. Totale 11 ore - 17 km - 2100 metri

Bellissima gita in totale solitudine e silenzio.


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