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Via degli Dei (Bologna-Firenze), 01/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | luca.trovesi |
Gita | Via degli Dei (Bologna-Firenze) |
Regione | Emilia Romagna |
Partenza | Bologna, Piazza Maggiore (54 m) |
Quota arrivo | 50 m |
Dislivello | 3300 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Diversi B&B, fontane e sorgenti sul sentiero |
Attrezzatura consigliata | Scarponi (in primavera) per il fango, mappa e bussola |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Era dall'inizio dell'anno accademico che io e il mio compagno di corso Simone pianificavamo questo trekking; proprio all'ultimo si aggiunge anche Gaia.
Da Piazza Maggiore a Bologna fino a Piazza della Signoria a Firenze il sentiero segue più o meno fedelmente la antica 'via Flaminia Militare', con alcune piccole deviazioni che ne aumentano la bellezza. In realtà noi abbiamo percorso solamente le ultime 3 tappe (di 5) per mancanza di tempo: dalla Madonna dei Fornelli fino a Firenze. Si attraversano posti pieni di storia: il Santuario di San Luca, i colli bolognesi nascondiglio di molti partigiani, il Passo della Futa, il Monastero di Monte Senario, Fiesole e tanti altri. Si passa da paesaggi selvaggissimi e sperduti (molto più delle Alpi) a valli degradate dalle grandi opere della nuova autostrada e dell'alta velocità. L'ambiente è sempre suggestivo: si inizia il cammino sul Contrafforte Pliocenico di roccia arenaria di Badolo, per attraversare poi i pascoli del basso Appennino e le faggete e abetaie dei crinali di confine per scendere infine verso il mugello e le colline fiorentine adornate di cipressi e pini. Ci ha colpito tantissimo la differenza tra Appennino Emiliano, dove le vegetazione era ancora in pieno riposo vegetativo, la neve presente sui versanti più in ombra e il fango massiccio sui sentieri, e Appennino Toscano, con le sue piante in fiore (Crocus, stelle di Natale, alberi da frutto), i prati verdi e gli olivi a fare da sfondo. Noi abbiamo dormito in tenda e lo consigliamo! Inoltre lungo il sentiero si trovano diverse sorgenti e fontane, per lo meno in questo periodo dell'anno. Abbiamo utilizzato come 'guida' il libro di Wu Ming 2: "Il sentiero degli dei", che consigliamo di leggere prima di partire. Mòla mia, leù! |
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