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   Da Noli alla Punta Crena, 04/06/2017
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Onicer  Pierpaolo   
Gita  Da Noli alla Punta Crena
Regione  Liguria
Partenza  Noli (SV)  (5 m)
Quota arrivo  276 m
Dislivello  420 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  Normale da escursionismo + caschetto
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Una nuova trasferta ligure alla ricerca di sentieri panoramici sul mare ci porta stavolta in provincia di Savona, alla volta di un percorso che partendo da Noli prosegue fino alla Punta Crena, toccando diversi punti di interesse e riservando un finale un po’ pepato.
Posteggiata l’auto con un po’ di fortuna tra i pochi posti non a pagamento a Noli, ci incamminiamo su sentiero che guadagna subito quota e offre ripetuti scorci panoramici in questa bella giornata di sole.
Proseguiamo fino a raggiungere le rovine della chiesa di Santa Margherita, per poi piegare a destra in direzione del punto più alto dell’itinerario, nei pressi del Semaforo. Prima di raggiungerlo, però, non ci facciamo sfuggire l’occasione di una deviazione che in discesa raggiunge la suggestiva Grotta dei Falsari.
Tornati sui nostri passi e oltrepassato il Semaforo, camminiamo per un lungo tratto in falsopiano facendo una seconda deviazione per visitare la Torre delle Streghe.
Ripreso il sentiero originario, dobbiamo prestare una certa attenzione nell’avanzare perché lungo questo tratto è in corso una gara di mountain bike che vede la presenza di migliaia di partecipanti, cosicché siamo frequentemente costretti a scansarci per consentire il passaggio degli atleti.
Un po’ impolverati, prendiamo una deviazione che scende in direzione della Punta Crena. Il caldo lungo questo tratto poco ventilato si fa decisamente sentire.
Prima di raggiungere la Punta, effettuiamo la terza deviazione per visitare la caratteristica chiesetta di San Lorenzo.
Ripreso nuovamente il sentiero, ci dirigiamo verso Punta Crena e anziché salire sulla torre Saracena posta in cima ad essa, pieghiamo su un sentiero sprovvisto di indicazioni che aggira a mezza costa il fianco orientale del promontorio.
Arriviamo così dinnanzi al tratto finale e più impegnativo del percorso, che consta di una discesa molto ripida ed esposta per raggiungere la sottostante spiaggetta della Punta Crena, articolata in due punti chiave: il primo è una breve paretina di pochi metri sprovvista di protezioni, la seconda è anch’essa una paretina più alta, di circa dieci metri o poco più, in questo caso provvista di due corde e qualche piccola staffa per agevolare la discesa. Con cautela e dopo avere indossato il caschetto scendiamo affrontando questi passaggi, aiutandoci con le protezioni artificiali per riuscire a superarlo. Bisogna fare una certa attenzione soprattutto agli appigli e appoggi naturali, perché essendo levigati dai ripetuti passaggi sono un po’ scivolosi. Comunque sia, senza eccessive difficoltà li superiamo arrivando sulla sottostante spiaggetta, dove ci concediamo un meritato riposo. Stendiamo anche questa volta un velo pietoso sulle ripetute scene di persone che abbiamo visto affrontare questa discesa e risalita scalze/in infradito/con borse da mare in spalla/con bambini piccolissimi al seguito… Nonostante l’errata e diffusa usanza di sottovalutare la pericolosità di questi passaggi, resta sottinteso che sono e restano riservati a escursionisti esperti adeguatamente abbigliati e preparati. Non c’è bisogno che capiti una disgrazia per capirlo…
Terminata la fase relax, percorriamo a ritroso e dunque in salita i passaggi esposti, riprendendo il soprastante sentiero. Per compiere un giro ad anello, non abbiamo altra soluzione che camminare a bordo strada della Via Aurelia per i circa 3 chilometri restanti che ci separano dall’auto, senza correre alcun pericolo dal momento che una lunga colonna di auto dei rientranti vacanzieri ci porta quasi a essere più veloci a piedi.
Chiudiamo così un bel giro, suggestivo dal punto di vista panoramico e con quel pepe in più dato dal più dall’impegnativo tratto finale.

Foto 1: Visuale verso Noli dalla prima parte del sentiero
Foto 2: la Punta Crena vista dall'alto
Foto 3: alla base del breve ma verticale tratto attrezzato
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