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   Corno Tre Signori, 02/07/2016
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Onicer  cri   
Gita  Corno Tre Signori
Regione  Lombardia
Partenza  Case di Viso parcheggio alto  (1870 m)
Quota arrivo  3360 m
Dislivello  1600 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Rifugio Bozzi
Attrezzatura consigliata  caschetto, ramponi e piccozza
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Nel 2008 salendo a Cima Caione alcuni amici mi avevano parlato di questo Corno Tre Signori. Leggendo le relazioni si diceva che era una cima con roccia sfasciumosa e poco frequentata, una cima della Val Camonica che ricordava la roccia orobica. Ebbene dopo tanti anni e tanti rinvii, oggi l'occasione di raggiungere la vetta é stata colta al volo ed il tutto si é compiuto in compagnia di tanti amanti, come me, dell'avventura, che hanno sfidato un po' le condizioni meteo avverse.
Partiamo di buon' ora con zaini stracarichi di materiale vario corda, ramponi, piccozza, imbrachi, non sapendo le condizioni che avremmo trovato, e ci incamminiamo dal parcheggio alto, a quota 1.870 m, sopra le Case di Viso in direzione Laghi di Ercavallo.
La giornata promette inizialmente bene ma una volta raggiunta la piana di Ercavallo, le nebbie e le nuvolacce inziano ad avanzare verso di noi.!Ci siamo: un'altra volta saremo in compagnia del cattivo tempo! Si studia la via da seguire per attaccare il canalino nevoso/detritico per accedere alla cresta finale. Lo individuamo con un po' di esitazione e di dubbi, chi diceva che era quello, chi sosteneva che era da tutt'altra parte ma il buon Ciso non sbaglia mai, con calma e fermezza guida il gruppo verso l'intaglio, superando un pendio di sfasciumi enormi e un facile nevaio.
Lo risaliamo cautamente ed in breve, lungo una facile ma aerea cresta, ora trovata bagnata per via della pioggia, arriviamo tutti felici in vetta ma aihmé nel bel mezzo della tormenta.
La gioia sui volti si riesce a leggere a malapena, perché dobbiamo fare i conti con mani ghiacciate ed indumenti' bagnati e cosi, senza indugiare nemmeno un attimo, scendiamo in men che non si dica con molta attenzione!
Nemmeno il tempo di raggiungere la base finale del canalino che cessa di piovere ed in breve si rasserena.
Ottimo per poter concludere più tranquillamente il nostro tour raggiungendo il rifugio Bozzi.
Non aggiungo altro se non che ringraziare i mei compagni di avventura: Ciso, Antonio, Giacomo, Silvano, Ivan, Lara, Dario, Beppe, Eve, Gian
Foto 1: le frecce indicano il canale di accesso e la vetta
Foto 2: il folto gruppo in vetta
Foto 3: il corno si mostra
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