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mont Gelè, 18/04/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | marcog |
Gita | mont Gelè |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Dzovenno (Valpelline) - Rif.crète sèche (2400 m) |
Quota arrivo | 3515 m |
Dislivello | 1115 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Raggiunto il rifugio sabato, la strada permette di fare mettere gli sci dopo circa 30 minuti, l'itinerario per il rifugio si svolge con un traverso verso ovest da quota 2100.
Dal rifugio ci si tiene su uno dei versanti della valle (noi salendo siam stati a destra) per raggiungere il pianoro appena sopra il bivacco spataro. attraversato il pianoro si sta al centro fino a quota 2740. Si prende il canalino a destra che, non troppo ripido nè troppo stretto porta a quota 3000 del ghiacciaio dell'Arolette. Qui si punta a ovest il col du mont Gelè, si resta sulla destra ( nord) e con un ampio semicerchio si raggiungono le roccette e ci si porta in vetta. Dal colle (3150) abbiam trovato nebbia (un piccolo dubbio a quota 3300, dove si lascia a destra un colle) e l'ultimo tratto siam saliti a piedi, ma il sabato ci erano arrivati con gli sci. Le condizioni in alto sono perfette, fondo trasformato e percorso "libero" fino al rifugio (spolverata notturna di 10 cm, che ci lasciava intravedere le vecchie tracce). Più in giu la discesa è solo un trasferimento con gli sci. foto 1 sopra il piano a quota 2700 foto 2 l'ultimo tratto senza panorami - Ernesto tiene duro foto 3 dal glacier de l'Aroulette si può scendere da un canalino diverso da quello di salita, più a sud. |
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