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Presanella da Stavel, 03/05/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Presanella da Stavel |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Stavel (circa 500 m prima degli omonimi masi) (1250 m) |
Quota arrivo | 3556 m |
Dislivello | 2410 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Variabile |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partenza subito sci ai piedi dal parcheggio nei pressi di un deposito materiali nella piana di Stavel. Salita lungo il canalone neanche gelata più di tanto, solo qualche blocco di valanga disturba un po'. Per uscire dal canale verso il bosco a 1800 m breve tratto sci in spalla, più per questioni di guadagno tempo che per condizioni sfavorevoli. Da lì traverso sotto il Croz di Stavel in leggera discesa e poi traccia discreta fin al rifugio Denza. Poi man mano traccia sempre migliore fino a passo Cercen e poi alla sella di Freshfield, su ghiacciaio molto coperto, praticamente senza crepacci visibili. Discesa di 20 m sul versante opposto fattibile sci ai piedi a scaletta (solo un piccolo sasso affiorante). Traverso poi sci ai piedi fin sul colletto che sta dritto sopra l'uscita del pendio sopra il seracco. Da lì ramponi ai piedi (più per precauzione che per necessità) traversando in breve sul versante sud e poi con un'ultima rampa già ben pedonata, giungiamo alla croce di vetta. Discesa che si svolge su vari tipi di neve: trasformata discreta fin sotto la sella di Freshfield (risalita brevissima sci a spalla), ventata abbastanza sciabile fin verso i 2600 m (sotto la nord), crosta impegnativa fin al rifugio, marcia nel traverso per prendere il canale (stando alti si riesce a non ripellare) e dulscis in fundo (meno male) marciottina sciabile con godimento (grazie anche alle tracce presenti che l'han compattata) sul canalone finale. Discesa sci ai piedi fin all'auto.
Ambiente di primordine, lunghezza (sia dislivello che sviluppo) notevole, sci ai piedi a 1250 m a maggio son state le parti positive della gita. Peccato che la neve di settimana scorsa in quota ha trasformato solo 5 cm sopra, quindi o si scende alle 9, 9:30 massimo o se no in alto si naviga fra croste e neve marcia. Se questa settimana fa caldo e poi verso la fine si hanno giornate a zero termico decente secondo me settimana prossima si fa una sciata molto bella (penso che si farà si e no 10/15 minuti a piedi in partenza). Partecipanti: io, Luca (njek) e Fabio (che ha nel suo bagaglio meno di 10 uscite fuoripista e quindi tribola un pelo nel canale iniziale ma che poi con il suo gran motore va alla grandissima in alto) |
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