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VIDEO * - LOVERE - Monte Pora - Monte Alto, 21/03/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giulilov |
Gita | VIDEO * - LOVERE - Monte Pora - Monte Alto |
Regione | Lombardia |
Partenza | LOVERE (290 m) |
Quota arrivo | 1880 m |
Dislivello | 2140 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | TITOLO - "IDEONA" di 31 Km che da tanto tempo ti frulla in testa ...
Ci voleva il "lookdown" per convincermi a realizzare il sogno di partire da Lovere con gli sci e gli scarponi in spalla per andare a fare due sciate di poche centinaia di metri 1600 mt più in alto. L'avventura inizia a Lovere (quota 290 mt). Dopo avere risalito i paesi della Costa m'inoltro nella valle che da loc. Ciar porta fino a Fontana Fredda e poi alla Malga Ramello (sotto il Rif. Magnolini). Qui, dopo una "sparata" di 1350 mt di dislivello, riesco finalmente a mettere gli sci non prima d'avere individuato il nascondiglio di Diego :-D ... Arrivo al Rifugio e vado oltre verso il Monte Pora ma voltandomi vedo che a destra c'è qualcuno che sembra divertirsi un sacco scendendo fra gli alberi del Monte Alto. Passo il Rif. Termen e salgo fino ai 1880 mt del Monte Pora. Ascolto le mirabolanti avventure in e-bike di uno degli astanti (che però nell'occasione è sci - munito) ... faccio fare due voletti a "svampy" e poi mi lancio nella discesa in fantastici 10 cm di fresca su fondo duro. Costeggio il Rif Termen e mi dirigo verso il Monte Alto passando dal Rif. Pian della Palù. Salgo fino a vedere aprirsi lo spettacolo del Lago d'Iseo. Incontro 4 simpatici giovani che sono partiti a piedi da Costa Volpino e poi mi faccio una sciata di soddisfazione (sempre desiderata) fra gli alberi. Risalgo al Rif. Magnolini e tenendomi un pò la quota spostandomi a sinistra riesco ad arrivare fino alla chiesetta della Modonna delle Nevi ove incontro il buon giovane Maluta. Data la scarsità della materia prima mi trovo a scendere un tratto di bosco ... alla fine, dopo un pò d'erba e qualche sasso, mi arrendo e li tolgo. Inizia la faticosa e bella discesa tagliando per prati e bosco fino a quando, dopo la "Olta de la Naf" scorgo il mitologico Fabio che in un tratto ripido sta alacremente lottando - unitamente al suo vecchio e fido destriero Fantic - non con uno ma ben due acerrimi nemici ... 1) la forza di gravità; 2) il principio fisico per cui due suole non ramponate e due copertoni tendono inevitabilmente a scivolare su fondo innevato e ripido. Lo guardo sudare e tribolare pensando a cosa potrei fare per aiutarlo oltre a smettere di farlo parlare. Il buon Fabio, gentile come sempre, m'accompagna ben oltre i sopra citati pericoli e dopo essere montato in sella a Fantic s'avvia al galoppo verso una, forse due, meritate ceres, non prima d'avermi dato appuntamento presso la locanda. Ivi giunto, gli faccio compagnia e mentre le tenebre s'avvicinano e i presenti s'abbracciano m'avvio per l'ultimo tratto dell'avventura ... Arrivo che ormai sta facendo buio. Ho qualche dolorino ma ce l'ho fatta ... alla prossima ;-) VIDEO * |
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