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   Pizzo Arera, diretta parete Sud, 21/02/2021
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Onicer  fabiomaz      
Gita  Pizzo Arera, diretta parete Sud
Regione  Lombardia
Partenza  Plassa (Oltre il Colle)  (1150 m)
Quota arrivo  2512 m
Dislivello  1380 m
Difficoltà  OSA
Esposizione in salita  Sud
Esposizione in discesa  Sud
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Salito domenica mattina presto prima di cominciare la giornata "familiare". L'idea è di trovare buona neve primaverile almeno sulla parete Sud che prende luce dal primissimo sole. Poi ho messo in conto che da Capanna 2000 a Plassa sarà più che altro sopravvivenza.
Oggi si possono mettere gli sci al 2° tornante, anche se con il caldo in arrivo presto la qn salirà fin quasi al rifugio Saba.
Io comunque spallo fino ad uscire dal bosco oltre la "catedrale vegetale".
Sorpasso qualche alpinista partito presto e arrivo all'inizio del crestone con il sole già pieno e caldo. La traccia sciistica è quasi completamente cancellata dalle peste, rendendo faticoso salire. Dopo qualche inversione metto gli sci nello zaino, calzo i ramponi e così proseguo fino in vetta senza particolari difficoltà.
In vetta tira un bel vento freddo proveniente da Sud che sta impedendo il remollo. Va beh, non sono neppure le nove di mattina ed è febbraio, ci sta.
Intanto mentalmente spunto la prestigiosa vetta. Non ero mai stato in cima all'Arera. Quest'anno Covid mi sta portando a salire tutte le cime ultrabattute che, proprio per questo motivo, avevo sempre evitato.
Inutile attendere il remollo, a casa mi aspettano. Mi sposto verso la cima Est, passo il canale e comincio a scendere sul bel pendio. La neve è dura ma liscia come un biliardo, le lamine dei corvi rossi mordono bene. Arrivo dove lo spallone spiana temporaneamente con le gambe belle piene. Come mi sono mancati quest'anno i miei 2/3 giorni in pista con 8-9000 metri di D-! Sullo spallone emergono diverse roccette. Mi abbasso quindi in un ripido canaletto a ovest che mi porta nel vallone sotto la verticale della vetta. Qui la neve ha mollato e posso tirare alcuni ampi curvoni. Il vallone sottostante è però intasato da alcune gigantesce valanghe di fondo, insciabile. Quindi traverso alto verso il Capanna 2000. Si passano tre valanghe e si sta alti sopra il labbro superiore di una quarta slavina. Sono contento che sia ancora presto tutto sommato.
Poco dopo le 9 sono alla Capanna 2000 indeciso tra il caffè o una birretta. Opto per la seconda e mi godo il mio quarto d'ora di relax domenicale!
Sotto Capanna 2000 la neve è ancora troppo dura e resa insciabile dalle numerose vecchie tracce. Seguo quindi la pista gattata spostandomi da essa solo quando trovo brevi tratti sgombri da tracce.
In salita un esodo biblico di centinaia di persone, sciatori, ciaspolatori, moonbuttari.
Alle 10.00 sono in auto pronto a cominciare la mia "seconda domenica".

foto 1: le prime luci sull'Alben
foto 2: verso la cima Est e la costiera nord dell'Arera
foto 3: comincia il pendio di discesa
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